
Almeno 12 militari ucraini sono stati uccisi e oltre 60 feriti in un attacco missilistico russo contro un’unità di addestramento dell’esercito ucraino. L’attacco è avvenuto domenica alle ore 12:50, secondo quanto riportato dalle Forze di terra ucraine. In quel momento non erano in corso esercitazioni o raduni di personale, come evidenziato nella nota ufficiale.
L’unità colpita si trovava nella parte posteriore della linea del fronte, lunga circa 1.000 chilometri, un’area sorvegliata costantemente da droni russi da ricognizione e attacco. Le forze armate ucraine, già afflitte da carenza di personale, adottano misure particolarmente rigide per evitare assembramenti che possano essere individuati dai droni nemici.
Una commissione d’inchiesta è stata istituita per accertare le circostanze che hanno portato alla grave perdita di vite umane. “Se verrà accertato che le azioni o l’inazione dei funzionari hanno portato alla morte o al ferimento di militari, i responsabili saranno ritenuti rigorosamente responsabili”, hanno dichiarato le Forze di terra.
Nel frattempo, il Ministero della Difesa russo ha annunciato di aver preso il controllo del villaggio di Oleksiivka, nella regione settentrionale di Sumy. Le autorità locali hanno ordinato l’evacuazione obbligatoria di 11 insediamenti, mentre le truppe russe continuano a guadagnare terreno.
Il capo di stato maggiore ucraino, Oleksandr Syrskyi, ha segnalato che i principali sforzi offensivi russi si concentrano sulle città di Pokrovsk, Toretsk e Lyman nella regione di Donetsk, oltre alla zona di confine di Sumy.
Parallelamente, il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che ieri sera sono stati abbattuti 162 droni ucraini, la maggior parte nelle regioni di Kursk e Belgorod, al confine con l’Ucraina. Secondo la nota, i sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 57 droni sull’Oblast’ di Kursk, 31 su quello di Belgorod, 27 su Lipetsk, 16 su Voronezh, 11 su Bryansk, 11 su Ryazan, 6 su Orël, 2 in Crimea e 1 su Tambov.
L’Ucraina lancia regolarmente droni verso il territorio russo in risposta agli attacchi aerei quotidiani subiti, in un’escalation tecnologica del conflitto.
Gli sviluppi militari coincidono con un momento di incertezza politica: Mosca ha proposto un nuovo round di colloqui di pace a Istanbul per l’inizio della prossima settimana, ma Kiev chiede chiarezza. Il presidente Volodymyr Zelenskyy ha esortato la Russia a smettere di “giocare con la diplomazia” e a fornire il memorandum promesso con la propria posizione ufficiale sul possibile cessate il fuoco.
