
(AGENPARL) – Sat 31 May 2025 Manzano, 31 mag – “Sarebbe un onore e un piacere progettare
nuove iniziative che leghino la nostra terra all’artista
internazionale Atchugarry. La nostra regione ? un territorio di
confine e abbiamo bisogno di autori che si facciano interpreti di
una cultura di frontiera dove la pace ? espressione del dialogo
costante tra chi conosce il reciproco oltreconfine”.
? quanto ha dichiarato il vice governatore del Friuli Venezia
Giulia con delega alla Cultura, Mario Anzil, in occasione
dell’ultimo giorno di apertura della mostra “Messaggi di pace”,
organizzata dalla Fondazione Abbazia di Rosazzo in collaborazione
con il Comune di Manzano e numerosi partner privati.
Un’iniziativa sostenuta dalla direzione cultura della Regione
Friuli Venezia Giulia nell’ambito dei bandi di valorizzazione
culturale legati a GO!2025.
L’esposizione biennale, ha ospitato, per l’edizione 2024-2025, le
opere dello scultore uruguaiano di fama internazionale Pablo
Atchugarry ricevendo, dallo scorso settembre ad oggi, il vivo
apprezzamento del pubblico per l’alto valore simbolico
dell’evento e per il suo significato culturale e civile.
La rassegna ha proposto un percorso artistico che invita alla
riflessione sul tema della pace, attraverso le varie declinazioni
della colomba della pace, opera evocativa di Atchugarry, capace
di unire sensibilit? estetica e messaggio universale.
Nell’occasione Anzil ? stato accompagnato, tra gli altri, dal
presidente della Fondazione Abbazia di Rosazzo Giuliano Pavan e
dal sindaco di Manzano Piero Furlani.
Durante la visita, ? intervenuto in collegamento telefonico lo
stesso Pablo Atchugarry che ha ribadito la volont? di proseguire
il rapporto con il territorio e con la Fondazione indicando nel
presidente della Pavan un ambasciatore e promotore entusiasta del
proprio lavoro e il Friuli Venezia Giulia una regione sensibile
alla cultura internazionale.
Anzil ha infine auspicato future sinergie: “Sarebbe un onore
trovare nuove opportunit? di collaborazione con questo artista”
aggiungendo che “la Fondazione Abbazia di Rosazzo si conferma
cos? un luogo di dialogo e incontro tra arte, cultura e valori
condivisi, capace di attrarre nomi di rilievo internazionale e
coinvolgere il pubblico in riflessioni profonde e attuali”.
ARC/SSA/gg
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