
(AGENPARL) – Fri 30 May 2025 Presentata la nuova Giunta
RIVA DEL GARDA – Il sindaco Alessio Zanoni ha presentato nel pomeriggio di venerdì 30 maggio in municipio la nuova Giunta comunale: gli assessori sono Barbara Angelini (che è anche vicesindaca), Gabriele Bertoldi, Mario Caproni, Livia Ferrario (assessora esterna) e Stefania Pellegrini.
Le deleghe: Barbara Angelini ha competenze in materia di servizi sociali di competenza comunale; pari opportunità; servizi all’infanzia e servizi scolastici; pianificazione e coordinamento delle politiche giovanili; manifestazioni ed eventi; attività commerciali e di pubblico esercizio; rapporti con le associazioni che operano nei settori di competenza sopra descritti. Gabriele Bertoldi, lavori pubblici; cantiere comunale e qualità urbana; mobilità e servizi di trasporto pubblico di competenza comunale; ambiente; gestione del ciclo dei rifiuti di competenza comunale. Mario Caproni, bilancio e tributi comunali; agricoltura e foreste; attività sportive; rapporti con le associazioni che operano nei settori di competenza sopra descritti. Livia Ferrario, urbanistica ed edilizia privata. Stefania Pellegrini, attività e servizi culturali; turismo; rapporti con le associazioni che operano nei settori di competenza sopra descritti.
Il sindaco Alessio Zanoni ha riservato a sé le competenze in materia di pianificazione e programmazione generale; affari generali istituzionali e comunicazione pubblica; politiche sociali e progetti strategici nel settore; collaborazioni intercomunali; opere pubbliche strategiche e di interesse sovra comunale; patrimonio; impianti sportivi; personale; Corpo di polizia locale intercomunale; società controllate e rapporti con le società partecipate; partecipazione, innovazione e semplificazione; Corpo dei vigili del fuoco volontari e Protezione civile.
Due le deleghe consiliari: a Matilde Giupponi per le politiche giovanili e a Francesca Mercadante per la promozione e l’educazione ai valori della pace.
«Le scelte nella composizione della Giunta -ha spiegato il sindaco- sono state ispirate al grande lavoro fatto in questi mesi nella direzione di recuperare un bel rapporto con la città; abbiamo costruito una forte coesione, trovato la quadra sui temi, condiviso un programma molto partecipato e la logica ora è guardare alle necessità della città. Per questo le figure individuate sono quelle ritenute le più adatte all’attuazione del programma».
Il sindaco ha spiegato come una scelta particolarmente importante sia quella dell’assessora esterna Livia Ferrario: entrata in Provincia come funzionario nel 1990, è stata dirigente di servizio e quindi dirigente generale, dal 2009 al 2020, di quattro Dipartimenti: politiche della salute, lavoro e welfare con assorbimento anche al dipartimento sanità, quindi conoscenza e poi urbanistica, energia, ambiente e cooperazione, fino all’ottobre 2020, quando è diventata dirigente generale del Comune di Trento.
«Sul tema dell’urbanistica abbiamo voluto ripartire con uno spirito nuovo -ha spiegato Alessio Zanoni- ed evitare incomprensioni; è una materia divisiva che è stata gestita in un modo secondo me semplicistico, confidenziale e diretto che non poteva dare nulla di buono. Pur disponendo nella maggioranza di persone di grande competenza, la scelta è stata di evitare una possibile lettura di contrapposizione, e per questo abbiamo scelto una persona sicuramente super partes e dalla competenza fuori discussione».
«Per quanto riguarda il ruolo di vicesindaco -ha detto Alessio Zanoni- va chiarito che gli compete di sostituire il sindaco quando assente; tutti gli assessori hanno la mia fiducia e avrebbero potuto farlo, se ho scelto Barbara Angelini è perché ha avuto un ruolo determinante fin dall’inizio nell’aiutarmi a creare un percorso politico nuovo, anche con delle rinunce rispetto alle sue personali sensibilità politiche; inoltre conosce la città anche nelle piccole questioni interne, la conosce più di me, conosce l’associazionismo e il mondo giovanile».
«Stefania Pellegrini è una scommessa importante -ha spiegato il sindaco- per la sua formazione e per essere adatta a interpretare il ruolo di assessora al turismo collegato alla cultura, aspetti che secondo noi devono camminare insieme. L’assessore non è un tecnico, deve avere visione e idee nuove; abbiamo grandi potenzialità da sviluppare, penso in particolare al Mag, dove ci aspetta di ricreare il museo del territorio, com’era alle origini, e di ricostruire i rapporti col territorio, anche politici».
«A Gabriele Bertoldi ho affidato la parte operativa, tra cui la mobilità col tema dei parcheggi. Ha dieci anni di esperienza in Consiglio comunale e la capacità di essere informato sui temi emergenti, sempre molto preparato e con un’esperienza professionale coerente col suo mandato».
«Quello di Mario Caproni in Giunta è un rientro e, per quanto riguarda le deleghe al bilancio, ai tributi e allo sport, ha già dimostrato di saperle gestire al meglio, per cui mi pareva doverosa e opportuna una riconferma. Ha anche ottenuto un risultato elettorale importante che ci ha consentito di avvicinare un elettorato più ampio».
Riguardo alle deleghe tenute per sé, il sindaco ha spiegato di aver caricato molto di responsabilità gli assessori, con l’idea che comunque le scelte saranno maturate in un confronto ampio all’interno della Giunta, anche per il carattere trasversale di molti temi emergenti, e in una condivisione di territorio con tutto l’Alto Garda e Ledro.
«Una prospettiva importante -ha concluso- sarà riportare nel campo della politica temi e dinamiche che le sono sfuggiti. Penso ad esempio al turismo, troppo spostato sull’Apt anziché su chi ha ricevuto, con il voto, un preciso mandato popolare».
Un cenno, infine, il sindaco l’ha dedicato alle due deleghe consiliari, entrambe su temi centrali in questo momento storico: le politiche giovanili (a Matilde Giupponi) e la pace (a Francesca Mercadante). Sul tema della pace, in particolare, ha segnalato come l’obiettivo sia unire le forze per riuscire, in una materia così complessa e di portata internazionale, a essere incisivi: «Siamo una terra di confine -ha spiegato il sindaco- abbiamo restaurato i forti del Brione per dire che i nazionalismi non devono trovare spazio, ma penso ad Assisi che espone la bandiera della pace non per una scelta estemporanea del sindaco ma per un obbligo preciso votato dal Consiglio comunale. Spero che il nostro Consiglio dopo una riflessione e un confronto riuscirà a condividere qualcosa di simile».
Ufficio stampa dei Comuni di Arco e di Riva del Garda
Michele Comper