
L’ambasciata russa nel Regno Unito ha lanciato un allarme riguardo ai piani di Londra di istituire un comando informatico e di reclutare hacker per operazioni offensive contro paesi ritenuti avversari, in particolare contro la Russia. L’istituzione di un comando per coordinare sia le operazioni difensive che quelle offensive nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT), annunciata dal Ministero della Difesa britannico il 29 maggio, è stata definita dalla diplomazia russa come un’esplicita militarizzazione del cyberspazio.
Secondo quanto affermato dall’ambasciata, la mossa del Regno Unito dimostra un tentativo di intensificare la “lotta contro la minaccia russa”, ma comporta anche il rischio di provocazioni dirette e di escalation nel settore della guerra informatica. La Russia ha accusato Londra di aver svolto un ruolo fondamentale nella creazione e nel finanziamento di gruppi hacker come l’Esercito informatico ucraino, che svolgerebbe operazioni digitali come parte di una guerra per procura contro il paese.
L’ambasciata russa ha anche messo in evidenza i rischi di un potenziale conflitto di larga scala nel campo delle tecnologie informatiche, che potrebbe avere conseguenze difficili da prevedere, non solo per la Russia, ma anche per il Regno Unito stesso. “Le autorità locali sembrano preoccuparsi poco delle conseguenze a lungo termine di questa linea provocatoria”, ha sottolineato l’ambasciata, avvertendo che le mosse offensive di Londra potrebbero portare a un confronto nel cyberspazio con implicazioni globali.
Concludendo, l’ambasciata ha ribadito la sua preoccupazione riguardo all’escalation nel campo della guerra informatica, un’area sempre più centrale nei conflitti moderni, dove ogni passo falso potrebbe innescare reazioni imprevedibili a livello globale.