
(AGENPARL) – Fri 30 May 2025 Disiscriviti [1] Vedi su Web [2] La giuria al completo dietro al 63° Premio Faenza over 35 insieme al Presidente della Fondazione MIC Faenza.
Da sinistra Claudio Casadio (Presidente MIC Faenza), Marco Maria Polloniato (curatore) Hyeyoung Cho (Korea Association of Art & Design), Claudia Casali (direttrice MIC Faenza) e Valentins Petjko (Latvian Ceramic Biennale)
Comunicato stampa
======== 63° Premio Faenza, ecco i vincitori ================================
…. Hanna Miadzvedzeva vince il Premio della categoria over 35, mentre Léa Renard si aggiudica il Premio Cersaie della categoria under 35
Finalmente assegnati i premi della 63° edizione del Premio Faenza, la Biennale Internazionale della Ceramica d’Arte Contemporanea, tra le più importanti al mondo, organizzata dal MIC di Faenza da oltre ottanta anni.
Gli oltre cento artisti in concorso hanno affrontato temi ricorrenti con approcci stilistici e espressivi unici. L’incertezza del nostro tempo è alla base di tante riflessioni, trasmessa con la scelta stessa dei materiali, oltre alla sostenibilità del nostro sistema sociale, alla tragicità delle guerre, all’ambiente e al cibo per la mente e il corpo, le disuguaglianze, la fragilità umana di fronte alle tante difficoltà.
La Giuria composta dalla direttrice del MIC Faenza, Claudia Casali, Hyeyoung Cho (Korea Association of Art & Design), Valentins Petjko (Latvian Ceramic Biennale) e Marco Maria Polloniato (curatore) dopo un attento lavoro di analisi delle oltre cento opere selezionate ha giudicato come vincitrice della categoria over 35 l’opera “November” della polacca (nata in Bielorussia) Hanna Miadzvedzeva, mentre al primo posto nella categoria under 35 l’opera è per “Subtle Conversations” of States of Mind della francese Léa Renard.
“November” è un’opera che sorprende per la sua apparente semplicità e complessità tecnica. – motiva la giuria – Hanna Miadzvedzeva si avvicina alla materia facendo riferimento alla natura, al paesaggio, esplorando la propria interiorità, con intuizioni personali, guardando al futuro come a un cambiamento che pone una sfida. Mentre in “Sottile conversazione” Léa Renard suggerisce un dialogo tra forme, smalti, texture: una sorta di wunderkammer dedicata alla ceramica, un’esposizione combinata attraverso diversi significati, colori, un moderno trompe-l’oeil senza limiti”.
“Le vincitrici di questa 63° edizione sono due artiste che lavorano la materia in maniera tradizionale, – aggiunge Claudia Casali, direttrice del MIC e presidente di Giuria – e con grande sperimentazione e sguardo alle superfici trattate matericamente, e con smalti e colori. Un ritorno ad una manualità sincera che però annuncia una straordinaria ricerca, proprio questo è il significato di tante opere proposte in mostra”.
Il Premio Presidenza della Camera dei Deputati è andato Marta Palmieri con l’opera “Rovine”, il Premio Presidenza del Senato della Repubblica Martin Smith con l’opera “Duet”, il Premio Monica Biserni a Yaerin Pyun con l’opera “ A poem for ephemeral moments”, il Premio in memoria di Eleuterio Ignazi a Francesco Ardini con l’opera “Polvere”, il Premio Rotary a Mattia Vernocchi e Francesco Bocchini, con l’opera “Ossario Organico”, il Premio Lions a Martina Cioffi con l’opera “Homo stramonium”, la Medaglia d’argento della rivista “D’A” a Su Yen-Ying con l’opera “Sugar cage”.
Le menzioni d’onore della Giuria vanno invece a Claire Lindner con l’opera “Tanagra’s Metamorphosis No. 1”, Clovis Juliette con l’oper “Molorus”, Wang Yuzhe, con l’opera “Scenery in the Kiln Fire” e a Rūta Šipalytė con “Silicon Homes IV, V”.
Il Premio Under 35 comprende anche una residenza d’artista a Faenza per la a produzione di nuove opere che andranno esposte nella Project Room del MIC Faenza, accompagnate dalla pubblicazione di un catalogo.
La cerimonia ufficiale di premiazione avverrà il 27 giugno, alle 18 e darà il via alla mostra dei selezionati che sarà visitabile dal 28 giugno al 30 novembre.
Dalle ore 16 del 27 giugno ingresso aperto a tutti per visitare in anteprima la mostra e incontrare gli artisti.
Per la terza edizione consecutiva il 63° Premio Faenza ha avuto l’onore di ricevere la Medaglia del Presidente della Repubblica.