
(AGENPARL) – Wed 28 May 2025 Comunicato stampa
Mese della Consapevolezza del tumore alla vescica: domani l’Esperto risponde sulla Pagina Facebook di AOU di Modena
Il tumore della vescica è una delle neoplasie urologiche più comuni, posizionandosi per incidenza al quarto posto negli uomini e al decimo posto nelle donne
Modena, mercoledì 27 maggio, 2025 – In occasione del mese della Consapevolezza del tumore della Vescica, che si ricorda a maggio, l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena ha organizzato una Diretta Facebook con i suoi professionisti per giovedì 28 maggio alle ore 17,30, sulla pagina Facebook aziendale: https://www.facebook.com/AOUModena per parlare di questo tema di grande attualità e rispondere alle domande degli utenti.
Il dottor Gabriele Sorrentino, del Servizio Comunicazione e Informazione, dialogherà col dottor prof. Massimo Dominici, Direttore dell’Oncologia Medica dell’AOU, con il dottor Roberto Sabbatini, Oncologo di AOU, con la dottoressa Stefania Pipitone, Oncologa di AOU e con il dottor Francesco Fidanza, Urologo di AOU. L’obiettivo dell’incontro è quello imparare a riconoscere i principali fattori di rischio, i primi segni e sintomi di malattia per permettere una diagnosi precoce, illustrare i più recenti progressi nel trattamento e, incoraggiare un dialogo aperto creando un senso di comunità per le persone che hanno avuto diagnosi di questa malattia.
Il tumore della vescica è una delle neoplasie urologiche più comuni, posizionandosi per incidenza al quarto posto negli uomini e al decimo posto nelle donne. L’età maggiormente coinvolta va dai 65 ai 70 anni. La sua forma più diffusa si sviluppa nell’urotelio, ovvero il tessuto che riveste l’interno dell’apparato urinario (pelvi renale, uretere, vescica e uretra): per questo parliamo di carcinoma a cellule di transizione o uroteliale. La vescica è un sacchetto espandibile, presente nell’addome, che riceve, tramite gli ureteri, l’urina prodotta dai reni e la mantiene fino a quando non viene espulsa con la minzione.
Il fumo di sigaretta è il principale fattore di rischio prevenibile del tumore della vescica. Tra le altre condizioni che possono predisporre l’insorgenza di tale patologia troviamo l’esposizione cronica ad alcuni composti chimici, come le amine aromatiche e ad alcuni pesticidi utilizzati in agricoltura, familiarità o pregresso trattamento radioterapico. Circa il 5% dei casi è portatore di un’alterazione ereditaria come la sindrome di Lynch, la quale predispone all’insorgenza di neoplasia che più frequentemente coinvolge l’alta via escretrice (pelvi renale e uretere).
I sintomi del tumore della vescica possono essere simili a quelli di altri disturbi che colpiscono l’apparato urinario. Il primo sintomo più diffuso è l’ematuria (sangue nelle urine), mentre altre manifestazioni possono includere la sensazione di bruciore alla vescica quando si comprime l’addome, difficoltà e dolore ad urinare e maggior facilità a contrarre infezioni urinarie.
Le procedure diagnostiche del tumore della vescica prevedono solitamente l’analisi delle urine con citologia urinaria in tre campioni, l’ecografia dell’addome e la cistoscopia.