
(AGENPARL) – Wed 28 May 2025 DL SICUREZZA, M5S: IGNORA EMERGENZA NAZIONALE USURA CHE NON FA RUMORE MA MIETE VITTIME
ROMA, 28 maggio – “Questo decreto ignora la più subdola e violenta delle minacce: l’usura, una vera emergenza nazionale che non fa rumore, non buca i telegiornali ma miete vittime ogni giorno. Ci vogliono oltre tre anni perché una vittima di usura ottenga il beneficio previsto dalla legge. Tre anni in cui l’imprenditore chiude, la famiglia si spacca, i dipendenti vanno a casa e nel frattempo l’usuraio incassa e controlla. Non possiamo continuare a trattare l’usura come una semplice fattispecie penale. È un reato spia della criminalità organizzata, è un moltiplicatore di disperazione, è una tassa mafiosa sull’emergenza sociale”.
Lo ha detto il deputato M5S Francesco Silvestri illustrando un odg a sua prima firma sul decreto Sicurezza.
“Sul contrasto alla criminalità organizzata – ha denunciato il capogruppo M5S in commissione Affari Costituzionali Alfonso Colucci – il governo Meloni ha del tutto fallito, lo dicono i dati: aumentano i reati predatori consumati, aumenta la percezione di insicurezza dei cittadini. D’altra parte le misure del governo parlano chiaro: ha abolito l’abuso d’ufficio, indebolito le intercettazioni, introdotto il preavviso sulla custodia cautelare e provato ad affievolire i controlli antimafia sul Ponte sullo Stretto. Il fallimento del governo lo porta anche a dire no al nostro odg che punta a valorizzare i beni confiscati alle mafie, un incredibile e inaccettabile no”.
Nella maratona oratoria 5 Stelle contro il decreto Sicurezza, la deputata Ida Carmina ha osservato come “le assunzioni di agenti della Polizia locale siano una vera risposta alla domanda di sicurezza nelle nostre città. Una risposta concreta e infatti il governo dice no alla nostra proposta”. Sempre in tema di sicurezza come reale risposta ai cittadini, la vicepresidente del gruppo M5S a Montecitorio Carmela Auriemma ha detto: “il governo non si è mai occupato di ciò che veramente garantirebbe la sicurezza: i presìdi sul territorio, l’aumento del personale della Polizia di Stato e di quella locale. Il governo risponde sempre e solo no. Al governo della sicurezza non importa niente, deve portare avanti solo l’odio verso i cittadini emarginati, la repressione dei diritti e la propaganda. I lavoratori che scendono per strada per protestare contro assunzioni-truffa, contro sfruttamenti e opacità di alcune multinazionali, vengono demonizzati mentre il governo difende chi li sfrutta”.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle