
(AGENPARL) – Tue 27 May 2025 NOTA STAMPA
Tavolo MIMIT sull’ex Ilva.
Confartigianato, Casartigiani, CNA e Conftrasporto: bene gli impegni del Governo. Garantire le
imprese del territorio e la coesione sociale nella fase transitoria.
ROMA – 27 maggio 2025 – Confartigianato Puglia, Casartigiani Puglia, CNA Puglia e FAI Conftrasporto
Puglia esprimono apprezzamento per la concretezza con cui il Governo e i commissari straordinari
stanno affrontando la complessa fase di acquisizione dell’ex Ilva e la chiusura dell’altoforno AFO1, che
ha ridotto la produzione dell’acciaieria ai minimi storici. È quanto ribadito dalle associazioni datoriali
al termine della riunione tenutasi ieri presso il MIMIT.
Le quattro organizzazioni hanno ribadito l’importanza di mantenere un serrato confronto istituzionale
e la necessità di una gestione responsabile e condivisa, vista la pesante ricaduta sull’indotto locale e
sull’intero tessuto economico pugliese, con particolare riferimento al sistema produttivo di Taranto.
«Abbiamo fiducia – hanno dichiarato le associazioni datoriali – nello sforzo che il Governo sta
compiendo e riconosciamo l’utilità di questo tavolo per lo sviluppo di Taranto che, a partire dai progetti
per la decarbonizzazione del siderurgico, punta a costruire un nuovo ecosistema produttivo improntato
alla sostenibilità. Tuttavia, come illustrato dal Ministro Urso e dai commissari, si tratta di un percorso
lungo e impegnativo, che nel breve e medio periodo comporterà ancora pesanti sacrifici soprattutto per il
comparto dei trasporti. È verosimile che il programma delle innovazioni per lo stabilimento porterà
nuove occasioni di lavoro a una parte dell’indotto, ad esempio alle imprese di carpenteria e di
manutenzione. Allo stesso modo è certo che il permanere di una produzione a ranghi ridotti inciderà in
maniera diretta su un’altra parte della filiera, in particolar modo sulle imprese di autotrasporto, già
estremamente provate da una vertenza che dura ormai da troppo tempo. Occorre individuare soluzioni
per mantenere vivo il sistema dei servizi e delle imprese locali garantendo la sostenibilità sociale ed
economica in questa fase transitoria».
Su questo punto è necessario essere chiari: non c’è tempo da perdere. Le attività di manutenzione
straordinaria e riconversione, sebbene strategiche, comporteranno un blocco delle spedizioni – che già
oggi sono ai minimi e affidate quasi esclusivamente a nave e treno – lasciando i trasportatori locali
completamente fermi. Le imprese dell’autotrasporto pugliese stanno esaurendo le risorse e non
possono attendere oltre: senza interventi urgenti, tra un anno non ci sarà più nessuno a garantire il
trasporto delle merci. Alla ripartenza dei forni si rischia di non avere più il tessuto imprenditoriale
locale in grado di sostenere l’attività logistica dello stabilimento.
In seguito a queste preoccupazioni manifestate per la tenuta complessiva dell’economia territoriale
ionica, le quattro associazioni hanno quindi chiesto al Governo, in piena collaborazione con la Regione
Puglia, l’attivazione di adeguati supporti economici per le imprese dell’indotto, inclusi ristori e credito
agevolato al fine di preservare la coesione e la dignità sociale nell’area ionica. Hanno in particolare
richiesto attenzione per il comparto dell’autotrasporto, sollecitando l’adozione di strumenti in grado di
garantire il coinvolgimento attivo delle imprese del territorio nei processi di innovazione e
decarbonizzazione degli impianti.
Confartigianato Puglia, Casartigiani Puglia, CNA Puglia e Conftrasporto confermano la propria piena
disponibilità a collaborare con Governo e Regione per trasformare gli impegni presi in azioni concrete,
nell’ottica di realizzare un rilancio durevole per Taranto e la sua economia.
Confartigianato
Imprese Puglia
Casartigiani Puglia
CNA Puglia
FAI Conftrasporto
Puglia