
(AGENPARL) – Tue 27 May 2025 COMUNICATO STAMPA N. 35 DEL 27 MAGGIO 2025
Congiunturale del I trimestre 2025
Dinamica eterogenea: regge il manifatturiero, si stabilizza il commercio, in calo i servizi
Il 2025 si apre con i risultati della provincia di Sondrio differenti rispetto alla media regionale per i settori del
commercio e dei servizi, ancora in flessione in provincia e in crescita a livello regionale. L’andamento del
commercio è di sostanziale stabilità con una minima contrazione tendenziale del fatturato (-0,2%), contro un
lieve recupero a livello regionale (+0,5%). I servizi, invece, mostrano una significativa contrazione del
fatturato a livello provinciale (-4,6%) contro una sensibile crescita a livello regionale (+1,9%).
Nel settore manifatturiero gli andamenti sono maggiormente in linea con le medie regionali. La produzione
industriale arretra leggermente in provincia (-0,7%) come anche a livello regionale (-0,4%), e lo stesso vale
anche per l’artigianato manifatturiero (-0,7% a Sondrio e -0,3% la media regionale).
INDUSTRIA
La produzione industriale in provincia di Sondrio svolta in negativo (-0,7%), dopo la crescita del secondo
semestre 2024, rimanendo allineata all’andamento medio regionale. Segnali positivi significativi vengono
però dagli ordini interni (+2,2%) e restano pressoché stabili gli ordini dall’estero (-0,2%) con una quota di
fatturato estero che si contrae sotto la media dello scorso anno (15,1%). Il fatturato mostra un incremento
tendenziale molto vicino a quanto già registrato a fine 2024 (+1,9%).
Dal lato delle scorte, le imprese di Sondrio non lamentano eccedenze per i prodotti finiti, fatto che potrebbe
sostenere la produzione dei prossimi trimestri, e non evidenziano tensioni sul lato delle materie prime,
giudicate moderatamente esuberanti (+2,9%).
Per quanto riguarda la produzione, il primo trimestre mostra una stabilità per le imprese industriali, con la
maggioranza che registra un aumento o una stabilità della produzione. La quota di aziende in contrazione
rimane ferma al 45%, ma rispetto al trimestre precedente cresce leggermente la percentuale di imprese
stazionarie.
L’occupazione nel settore industriale rimane stabile, con un aumento degli ingressi e una riduzione delle
uscite che bilanciano i flussi. Le richieste di cassa integrazione sono diminuite dal picco di fine 2024, e
l’effettivo utilizzo della CIG è contenuto, riguardando il 14% delle imprese per l’1% del monte ore.
Per il prossimo trimestre le aspettative degli imprenditori registrano un peggioramento in termini di
produzione, fatturato, domanda interna ed estera. Tuttavia, le aspettative sull’occupazione restano positive,
con un calo significativo di chi non prevede variazioni nei livelli occupazionali (63%).
ARTIGIANATO
Il comparto artigiano di Sondrio, dopo i risultati positivi di fine 2024, segna una moderata contrazione dei
livelli produttivi (-0,7%) che si accompagna ad un simile calo del fatturato (-0,9%). Segnale positivo è la ripresa
degli ordini interni, anche se contenuta (+0,9%). Poco significativa la contrazione degli ordini esteri (-1,6%)
considerata la scarsa rilevanza che rivestono per le imprese artigiane. Resta infatti contenuta la quota di
fatturato estero sul totale (3,6%), in calo rispetto a fine 2024. Sul versane scorte di magazzino si segnala un
incremento dei giudizi di scarsità, sia per i prodotti finiti che per le materie prime. Occorre però considerare
che il 66% degli artigiani ritiene le scorte di prodotti finiti adeguate, quota che sale al 91% per le materie
prime.
La produzione artigiana registra una lieve contrazione, con la quota di imprese in flessione al 33% e quelle in
espansione ridotte al 35%. Le imprese stazionarie salgono al 33%, il quadro generale vede quindi una
distribuzione equa tra espansione, contrazione e stabilità.
Camera di Commercio
Industria Artigianato Agricoltura Sondrio
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