
(AGENPARL) – Sun 25 May 2025 *Cia-Agricoltori**: **π‘π* *ππ* *πππ«π* *ππ¨ππ€π‘π©ππ§π* *ππ‘π*
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La PAC attualmente in vigore ha complicato la vita agli agricoltori, quella
che verrΓ , per essere piΓΉ vicina a chi produce, dovrΓ riservare
all’agricoltura le risorse adeguate a rilanciare un comparto che vive una
crisi profonda, soprattutto per alcuni settori come la cerealicoltura.
Eβ il βmessaggioβ della Cia-Agricoltori lanciato da Foggia in una
manifestazione nell’auditorium della Camera di Commercio di Foggia, con gli
interventi di Cristiano Fini, presidente nazionale di CIA Agricoltori
Italiani, e di una *delegazione della Cia di Potenza guidata dal presidente
Giambattista Lorusso e Donato Distefano*. Oltre che della PAC che verrΓ ,
entrando nel merito delle proposte che CIA Agricoltori Italiani sta
sostenendo in sede europea, si Γ¨ discusso anche di redditivitΓ , dei prezzi
al ribasso accordati ai produttori, di crisi idrica e cambio climatico.
“L’agricoltura va rimessa al centro delle politiche nazionali ed europee,
concretamente”, ha detto Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e
vicepresidente nazionale. “Il crollo del prezzo del grano sta mettendo a
rischio centinaia di aziende agricole. Lungo la filiera c’Γ¨ chi ci specula
e si accaparra piΓΉ del 90% del valore che viene prodotto dalla terra e dal
sudore degli agricoltori. Questo non Γ¨ accettabile e la nostra battaglia
continuerΓ con forza per stabilire condizioni di reciprocitΓ sui mercati
internazionali e la piena, totale e certificata tracciabilitΓ del grano che
stabilisca una differenza reale tra quello che viene prodotto in Italia e
ciΓ² che viene spacciato per italiano pur provenendo da ogni parte del
mondo”.
Cristiano Fini, presidente nazionale di Cia: βLa Pac resti indipendente,
siamo contrari a ogni ipotesi di ricollocamento dei finanziamenti Ue in un
Fondo unicoβ. Fini ha ribadito la necessitΓ di mantenere fondi specifici al
settore agricolo per continuare a difendere la sovranitΓ alimentare del
continente in un momento di grandi tensioni e incertezze a livello globale.
Per Giambattista Lorusso (Cia Potenza) che Γ¨ intervenuto: βDa regioni del
Sud, Puglia e Basilicata, in direzione Ue, Γ¨ partito il grido dβallarme
degli agricoltori sulla programmazione della prossima Pac: le misure
europee di sviluppo per lβagricoltura rischiano tagli considerevoli, tali
da compromettere le necessitΓ di un rilancio di un comparto in grave
sofferenza a causa dellβaumento dei costi di produzione, della crescente
incidenza di siccitΓ e calamitΓ causate dai cambiamenti climatici, e di una
diffusa concorrenza sleale dei Paesi extraeuropei che producono secondo
regole e standard completamente differenti da quelli in vigore per i
produttori del Vecchio Continente. La principale sfida rimane quella di
conseguire redditi sufficienti a garantire uno standard di vita dignitoso
alle famiglie agricoleβ. Nei giorni scorsi Agea ha diffuso dei dati sul
sostegno accoppiato per il frumento duro che sorprendono e lasciano
perplessi, perchΓ© nel 2024 cβΓ¨ stato un crollo del numero delle domande e
degli ettari richiesti a premio. La situazione Γ¨ la seguente: nel 2024 ci
sono state 43.500 domande a fronte di 95.000 dellβanno precedente, con una
riduzione del 54%; gli ettari richiesti a premio sono passati da 825.000 a
489.000 ettari, con una riduzione del 41%; di conseguenza i produttori
italiani di frumento duro hanno utilizzato soltanto 50 milioni di euro del
plafond finanziario disponibile, lasciando inutilizzati ben 31 milioni di
euro.
Anna Rufolo, responsabile per le Politiche Comunitarie e coordinatrice del
settore economico di Cia, ha evidenziato quanto sia fondamentale che la
Commissione preveda un meccanismo automatico che consenta di adeguare in
tempo reale le dotazioni finanziarie in base ai tassi di inflazione
effettivamente osservati, anzichΓ© a quelli previsti.
Sicolo, poi, si Γ¨ soffermato sulle sperequazioni che danneggiano
soprattutto il Sud Italia: βCβΓ¨ un forte elemento di preoccupazione emerso
in questi giorni con la presentazione delle proposte del pacchetto di
semplificazione della PAC da parte della Commissione: uno dei passaggi piΓΉ
importanti riguarda la revisione del sistema della gestione del rischio in
agricoltura, con nuove regole per la riserva di crisi e per il fondo
mutualistico catastrofale (Agricat). La bozza di regolamento consente agli
Stati membri di istituire due nuovi pagamenti di crisi, con compensazioni
maggiorate a favore delle imprese che si assicurano. Come Γ¨ ben noto a
tutti, il ricorso alle assicurazioni e ai fondi mutualistici Γ¨ piuttosto
diffuso nelle regioni del Nord Italia e meno frequente nel Sud. La
dotazione finanziaria disponibile per la gestione del rischio Γ¨ pagata pro
quota da tutte le Regioni italiane ed Γ¨ assorbita prevalentemente in poche
Regioni del Nord Italia. La nuova Pac -ha aggiunto- deve
rafforzare il potere negoziale degli agricoltori e la lotta alle pratiche
sleali. Occorre indirizzare il sostegno della Pac a favore di chi produce
per il mercato. Serve una semplificazione dei meccanismiβ.