
(AGENPARL) – Sat 24 May 2025 *Simonetti (M5S): “Ancora una volta facciamo la differenza. Autorizzazione
negata per l’impianto di Biometano a Ponte Caldaro, una buona notizia per
la tutela del territorio di Narni e San Gemini. Dalla Regione Umbria un
segno di responsabilità verso le comunità che da tempo si oppongono a
questo intervento”*
L’impianto a Ponte Caldaro non si farà e ancora una volta il Movimento 5
Stelle ha fatto la differenza. Oggi è una giornata importante per il nostro
territorio e per tutti i cittadini che hanno a cuore l’ambiente e la salute
delle nostre comunità. La Regione Umbria, con una decisione che salutiamo
con grande favore e soddisfazione, ha negato l’Autorizzazione Unica
richiesta dalla società Metanar S.r.l. per realizzare un impianto di
biometano in località Ponte Caldaro, nel comune di Narni.
Come Movimento 5 Stelle e come parte integrante della maggioranza
regionale, esprimiamo la nostra piena approvazione per questo esito, frutto
di un percorso amministrativo rigoroso e di un’attenta valutazione delle
criticità presentate dal progetto. La Determinazione Dirigenziale N. 5265
del 22/05/2025 pone fine a un procedimento che destava preoccupazione,
confermando che la tutela del nostro paesaggio, delle nostre acque e della
qualità dell’aria è una priorità assoluta.
L’approvazione all’unanimità da parte del consiglio regionale lo scorso
mese di gennaio dell’atto presentato dal Movimento 5 Stelle e condiviso con
tutta la maggioranza aveva rappresentato un importante gesto di sensibilità
verso comitati, associazioni e cittadini impegnati nella tutela
dell’ambiente, del patrimonio storico-paesaggistico e delle attività
economiche locali. La mozione impegnava la Giunta regionale a valutare ogni
iniziativa utile alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente, del
patrimonio agroalimentare e storico-culturale, e a promuovere un modello di
sviluppo che tenesse conto degli impatti e dei rischi ambientali legati
alla realizzazione di impianti di questa natura.
La decisione di negare il procedimento di Autorizzazione Unica, al termine
di un iter procedurale rigoroso e basato sulla documentazione e sulle
valutazioni tecniche e normative acquisite, ha tenuto conto dei vincoli
specifici di salvaguardia idrologica intensiva e di tutela della
permeabilità. Non siamo contrari a prescindere agli impianti, ma siamo
contrari alle modalità noncuranti del territorio e in questo caso alle
oltre 170 mila tonnellate di reflui zootecnici e altri sottoprodotti che
avrebbero significato un danno enorme per l’area.
La voce dei cittadini è stata ascoltata e anche quella dei Comuni di Narni
e San Gemini che avevano espresso parere negativo, rappresentando il
legittimo interesse e le preoccupazioni delle comunità direttamente
interessate dall’impianto. Una vittoria del buon senso e della tutela del
nostro patrimonio naturale e paesaggistico.
*Luca Simonetti, Presidente Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle –
Assemblea legislativa dell’Umbria*
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