
(AGENPARL) – Thu 22 May 2025 *COMUNICATO STAMPA*
*SEMI DELL’INVISIBILE*
/Antonio Del Donno – I Vangeli e le Opere/
*Osso *e lo studio di architettura *Peluffo & Partners* sono lieti di
ospitare la mostra *SEMI DELL’INVISIBILE*: un’esposizione dedicata
all’opera dell’artista *Antonio Del Donno.*
La mostra, *curata da Sara Dal Brollo, Ludovica Lugli e Domenico
Faraco*, in collaborazione con *Alberto Molinari*, curatore
dell’Archivio dell’Artists, verrà inaugurata*il 28 maggio 2025* alle ore
18.00 e sarà aperta al pubblico fino*31 maggio 2025*.
In un mondo in continua trasformazione, la spiritualità emerge come un
tessuto connettivo tra il visibile e l’invisibile, tra la materia e lo
spirito. La mostra *“Semi dell’invisibile”* esplora i recessi più
profondi dell’anima umana, dove l’invisibile prende forma, lo spirito si
fa materia e l’immateriale diventa tangibile. L’*Arte* e l’*Architettura
*diventano veicoli di introspezione, trascendenza e connessione con la
*natura*.
Nei *Vangeli *lignei di *Antonio Del Donno* il silenzio interiore
diventa un grido che con urgenza viene inciso a fuoco nella mente e
nell’anima di chi lo guarda. La scelta materica e tecnica riflette un
ritorno all’essenzialità e alla purezza del messaggio evangelico,
allontanandosi da sovrastrutture ed eccessi. I versetti del Vangelo
trascritti su *tavole di legno*, diventano attraverso un dialogo tra
forma e contenuto, atti di denuncia contro la superficialità, il
consumismo e la perdita di valori morali nella società contemporanea.
*Peluffo &Partners*, attraverso il *progetto della Parrocchia di
Sant’Ignazio da Laconi di Olbia*, ci propone una visione
dell’*Architettura *sacra che svela la potenza di uno spazio che ospita
il divino. Un luogo che fa nascere la percezione del divino attraverso
la forma, un luogo che non è solo fisico ma che si nutre di luce, di
ombra, di silenzio.
La *Natura *è nutrimento, è respiro che ci lega alla vita. La *Terra
*diventa sacra non solo perché ci nutre ma perché ci connette
spiritualmente e ciò che ci circonda.
Ogni opera esposta non è solo un oggetto ma un eco di ciò che non
vediamo, una rivelazione di quel che siamo, ma che ancora non sappiamo.
E’ l’invisibile che diventa visibile, l’essenza che si fa materia,
l’anima che dialoga con la forma.*Arte, Architettura e Natura* diventano
un *unico linguaggio*, che racconta la nostra ricerca di bellezza,
verità e spiritualità. Un seme nel silenzio della terra, attende di fiorire.
*Informazioni*
📍 /CESTIA 61 – Viale della Piramide Cestia 61 – Roma/
📅 /da 28 maggio 2025, ore 18.00 – 21.00/