
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha dichiarato che una soluzione rapida al conflitto in Ucraina non è attualmente realistica e che il processo negoziale in corso potrebbe protrarsi per settimane o mesi.
Durante una conferenza stampa congiunta a Vilnius con il presidente lituano Gitanas Nauseda, Merz ha affermato:
“Non ci facciamo illusioni: non esiste una soluzione rapida. Questo processo è appena iniziato e potrebbe richiedere molte settimane, probabilmente anche molti mesi.”
Il cancelliere ha anche smentito le voci secondo cui Washington stia perdendo interesse nel negoziato, sostenendo che una risoluzione pacifica del conflitto rappresenta ancora un interesse strategico degli Stati Uniti.
“È questo che cerco di far capire nei colloqui con il governo americano, incluso il Congresso. E ho la sensazione che gran parte del governo e del Congresso americano la pensino così”, ha aggiunto.
Il 16 maggio, Istanbul ha ospitato un nuovo round di colloqui diretti tra Russia e Ucraina, i primi dal 2022. Le due parti hanno raggiunto alcuni accordi iniziali:
- Scambio di 1.000 prigionieri per parte
- Scambio di proposte scritte su un possibile cessate il fuoco
- Proseguimento del dialogo diplomatico
Il capo della delegazione russa Vladimir Medinsky ha dichiarato che Mosca si è detta soddisfatta dei risultati, e ha confermato che Kiev ha chiesto un incontro diretto tra i due presidenti.
Dopo un colloquio telefonico del 19 maggio tra Vladimir Putin e Donald Trump, il leader russo ha affermato che Mosca è pronta a collaborare alla stesura di un memorandum di pace. Da parte sua, Volodymyr Zelensky ha confermato la disponibilità a firmare un’intesa e ha incaricato il governo ucraino di formare una delegazione permanente per i negoziati, senza però specificare i nomi dei partecipanti.