
Egregio Direttore,
sono una cittadina italiana che invece di stare dietro alla quotidianità e di tralasciare ogni minima forma di ragionamento o di analisi critica di ciò che vede intorno a sé, decide di farsi delle domande, di capire come mai alcune anomalie si verificano e vengono frettolosamente liquidate con frasi banali e persino ridicole che denotano una completa e totale apatia, un’incapacità generale di andare a fondo a questioni che non riguardino direttamente la contingenza immediata. Io invece alzo gli occhi al cielo, molto spesso, e vedo le immagini che le allego, le vedo continuamente, in moltissime regioni in cui mi capita di andare, ma soprattutto le vedo nella mia città, Terni, un luogo che non ha aeroporti, non ha basi militari e che fino a qualche anno fa non vedeva passare un aereo sopra le teste dei cittadini; mi viene dunque spontaneo domandare a lei, sperando di suscitare le stesse perplessità negli esponenti del nostro governo, che dovrebbero fare gli interessi del popolo e che di fatto dovrebbero sentirsi nostri dipendenti piuttosto che nostri padroni, cosa sono queste strisce che annebbiano i cieli italiani, che tolgono la limpidezza e che impediscono al sole di scaldare il nostro bel paese. La Presidente del Consiglio qualche giorno fa, ha sottolineato con orgoglio che l’Italia è una potenza turistica così mi viene spontaneo chiedere alla nostra prima cittadina, come può essere potenza turistica un paese a cui viene tolto il sole per cui è tanto nota? E alle obiezioni di chi distrattamente dice “sono scie di condensazione degli aerei, è normale” io domando: quali aerei? Gli aerei hanno sempre volato ma ricordo con chiarezza che le scie di condensazione sparivano poco dopo il passaggio del velivolo, non permanevano in modo così invasivo, né si allargavano fino a oscurare il sole, dunque cosa stanno permettendo che venga irrorato sulle nostre teste? Quali sostanze emettono questi aerei? Chi si riempie la bocca di sostenere le politiche green, perché la natura è importante e va tutelata, cosa dice in merito a ciò che c’è nei nostri cieli? Perché nessuno dei parlamentari che si preoccupa di non problemi, come molte idiozie su cui si fanno intere trasmissioni televisive, non spiega per quale motivo sulle nostre teste il cielo non è più blu come lo era molti anni fa e come peraltro continua a essere nei giorni in cui questo traffico di “aerei” non c’è? E perché in una città senza aeroporti o basi aeronautiche il cielo è completamente strisciato come vedete in foto?
Spero che questo mio grido di preoccupazione per la nostra salute tocchi la sensibilità di chi ha il potere e la carica per fare domande e per proteggere noi ignari cittadini.


