
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 Zan (Pd, S&D) : “Il Parlamento UE contro le discriminazioni sulle persone LGBTQIA+ E’ un monito all’Italia”
“La Commissione LIBE del Parlamento europeo ha approvato ieri la Relazione sullo Stato di diritto in Europa, lanciando un messaggio inequivocabile anche al Governo italiano: non può esserci piena cittadinanza europea dove persistono discriminazioni basate su genere, orientamento sessuale o identità di genere”. Lo dichiara Alessandro Zan, europarlamentare Pd e vicepresidente della Commissione LIBE.
“La relazione contiene emendamenti fondamentali che ho sostenuto o che ho scritto e che rappresentano una chiara denuncia della deriva liberticida in atto anche in Italia. Si afferma che in tutta Europa deve essere garantito il diritto all’aborto, riconosciuto il matrimonio egualitario e tutelato il diritto all’autodeterminazione di genere per le persone trans e non binarie. Si ribadisce anche che tutte le bambine e i bambini in Europa devono avere gli stessi diritti, a prescindere da come sono nati e dalla composizione della loro famiglia. Inoltre, la relazione approvata chiede alla Commissione di agire contro i crimini d’odio basati sull’orientamento sessuale e l’identità di genere e di proporre finalmente una norma vincolante che metta al bando le cosiddette ‘terapie di conversione’, una pratica barbara ancora legittimata in molti Paesi, compreso il nostro. Nel testo sono presenti anche riferimenti impliciti all’Italia, in particolare sul dl sicurezza, sulla libertà di stampa e sull’uso di spyware”
“Lo Stato di diritto – conclude Zan – significa garantire che ogni cittadina o cittadino europeo abbia gli stessi diritti, ovunque viva. L’Europa deve farsi carico di questa battaglia: se uno Stato membro non rispetta i principi fondamentali dell’Unione, deve essere sanzionato. Non ci può essere democrazia senza uguaglianza, Ora l’Italia faccia la sua parte: i diritti non sono privilegi, ma la base della democrazia”.