
WASHINGTON, D.C. – Il presidente Donald Trump, affiancato dal segretario alla Difesa Pete Hegseth, ha annunciato martedì dalla Casa Bianca di aver scelto l’architettura definitiva per il sistema nazionale di difesa noto come “Golden Dome”, una delle promesse chiave della sua campagna elettorale. Il sistema sarà progettato per contrastare minacce missilistiche da terra, mare e spazio.
“Oggi sono lieto di annunciare che abbiamo ufficialmente selezionato un’architettura per questo sistema all’avanguardia, che includerà sensori e intercettori spaziali di nuova generazione”, ha dichiarato Trump dallo Studio Ovale.
Tecnologie integrate in terra, mare e spazio
Il Golden Dome, secondo quanto spiegato dal presidente, sarà capace di intercettare missili da crociera, balistici e ipersonici, e potrà rispondere anche a minacce provenienti dallo spazio. Trump ha paragonato il progetto all’Iniziativa di Difesa Strategica promossa da Ronald Reagan negli anni ’80, sottolineando l’ambizione e l’innovazione alla base del piano.
Canada interessato a unirsi
Trump ha inoltre rivelato che il Canada ha espresso interesse a partecipare al progetto:
“Anche loro vogliono essere protetti. Quindi parleremo con loro. Come al solito, aiutiamo il Canada, facendo del nostro meglio.”
Costi e finanziamenti
Il presidente ha affermato che il progetto verrà finanziato con un primo stanziamento di 25 miliardi di dollari incluso nel pacchetto legislativo soprannominato “One Big Beautiful Bill”, mentre il costo complessivo stimato del sistema è di circa 175 miliardi di dollari. Trump si è detto fiducioso che il sistema sarà pienamente operativo entro la fine del suo mandato.
Hegseth: “Un investimento generazionale”
Il segretario alla Difesa Hegseth ha definito il Golden Dome “un punto di svolta nella difesa della patria” e ha elogiato la visione strategica del presidente:
“Questo è un investimento generazionale nella sicurezza dell’America. Il presidente ha avuto la lungimiranza di creare la Space Force, che oggi guida anche questo progetto”.
Durante l’annuncio era presente anche il Generale Michael Guetlein della Space Force, incaricato di sovrintendere allo sviluppo del Golden Dome.