
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 L’antimicrobico-resistenza è uno dei principali problemi di sanità pubblica a livello mondiale.
(AMR, Antimicrobial resistance) L’antibiotico-resistenza,[1] secondo quanto riportato nel Dossier AIFA “Antibiotico-Resistenza” di novembre 2024, rischia di diventare in Italia la prima causa di morte nel 2050.[2]
Nell’affrontare la tematica si persegue un approccio “One Health”, che considera in modo integrato la Salute dell’Uomo, degli animali e dell’ambiente.[3]
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), al fine di promuovere un utilizzo appropriato degli antibiotici, ha raggruppato gli antibiotici in tre categorie -AWaRe-
Reserve: antibiotici di ultima risorsa, trattamento infezioni gravi e resistenti
Watch: antibiotici di seconda scelta, caratterizzati da un profilo di resistenza più elevato
Access: antibiotici essenziali, opzione di prima linea[4]
L’Organizzazione ha dato come obiettivo che almeno il 60% di tutti gli antibiotici prescritti a livello nazionale sia di antibiotici Access.[5]
Per raggiungere questo obiettivo prescrittivo OMS ATS Bergamo, già a partire nel 2023 ha proposto un progetto di coinvolgimento dei Medici di Assistenza Primaria. La situazione iniziale (giugno-agosto 2022) evidenziava che la prescrizione della classe “Access” era pari al 53% sul totale degli antibiotici prescritti dai mentre nel 2023, stesso periodo di riferimento, dopo l’intervento progettuale di tipo formativo/informativo iniziale, la percentuale di prescrizione di antibiotici Access è stata del 73%, a dimostrazione dell’efficacia di questa progettualità. [6]
Il Report AWaRE di Regione Lombardia, aggiornato a marzo 2025, riporta in dettaglio i dati sull’impiego degli antibiotici presso le diverse ATS.
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Nel territorio di ATS Bergamo la percentuale di prescrizione di antibiotici Access (linea verde, mentre la linea gialla misura i Watch) si attesta al 62%, verso un dato regionale del 54% .
La tabella seguente invece riporta il dato di consumo degli antibiotici di ATS Bergamo vs Regione Lombardia espresso in numero di confezioni per 1000 assistiti.
INCIDENZA PRESCRIZIONI
ANTIBIOTICI
ATS BERGAMO
REGIONE
2022
775,51
790,77
2023
822,45
860,09
2024
834,41
875,34
2025 GEN-APRILE
295,03
313,36
Fonte Dati: Santer Reply, Farmavision-Spesa per ATC dettagliato, criterio geografico Farmacia,
2022-2023 flusso consolidato; 2024-2025 flusso FUR
La tabella, pur evidenziando un trend in crescita sia a livello regionale che a livello di ATS, mostra il dato di confezioni di antibiotici erogate nella provincia di Bergamo inferiore a quello regionale.
Sempre nel rapporto AIFA[7], si legge «In Europa si verificano ogni anno più di 670.000 infezioni da germi antibiotico-resistenti, che – secondo all’ultimo rapporto di sorveglianza dell’ECDC[8] europeo, presentato il 18 novembre 2024 in occasione della giornata europea per la lotta all’antibiotico resistenza- causano oltre 35 mila decessi, di cui quasi un terzo in Italia, che risulta così essere il primo Paese a livello europeo.»
Occorre proseguire nel lavoro fatto, in accordo con le linee guida regionali, per raggiungere gli obiettivi fissati per l’Italia dall’ECDC da conseguire da qui al 2030: la riduzione del 18% del consumo di antibiotici a uso umano e del 65% del consumo totale di antibiotici del gruppo “Access”. [9]
Nell’ambito delle attività di vigilanza presso le farmacie, ATS Bergamo pone la massima attenzione nel controllo su eventuali anomalie erogative relative alla dispensazione di antibiotici in assenza di ricetta medica, fattispecie prevista dal Decreto Ministeriale del 31 marzo 2008, in cui sono state definite le condizioni in cui il farmacista può procedere, in situazioni di urgenza ed estrema necessità, alla dispensazione di un medicinale soggetto a prescrizione medica, anche in assenza della relativa ricetta, sia essa ripetibile o non ripetibile.
Anche nella vigilanza presso le RSA, particolare attenzione viene posta al monitoraggio delle giacenze di antibiotici, al fine di evitare accumuli ingiustificati e promuovere un uso appropriato dei medicinali soggetti a prescrizione.
In collaborazione con le RSA, ATS ha predisposto un prontuario terapeutico condiviso, volto a razionalizzare la gestione dei farmaci e a favorire una maggiore aderenza alle indicazioni cliniche. In tale ambito, è stata introdotta la richiesta motivata per la prescrizione di alcuni antibiotici in modo da garantire che l’utilizzo sia sempre giustificato da esigenze cliniche documentate.