
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 *Comunicato Stampa*
*Sabato 24 maggio, i dipendenti di Lidl Italia in Sciopero. A Padova, nel
mattino, anche il presidio davanti al punto vendita di via Cardinal
Callegari in Arcella*
*Filcams Cgil Padova: “Le lavoratrici e i lavoratori di Lidl meritano
rispetto: non è accettabile che a fronte degli utili milionari raggiunti
dalla multinazionale, a loro non venga concesso nulla!”*
*Fisascat Cisl Padova Rovigo: “Anche Lidl come tante aziende della
distribuzione lamentano la mancanza di personale, ma quando si tratta di
redistribuire la ricchezza prodotta non sono mai disponibili!” *
*UilTuCS Padova:“Manifestiamo per un lavoro più dignitoso e con maggiori
tutele. Serve rilanciare la contrattazione per dare dignità al lavoro e
alle persone!”*
Le Segreterie Provinciali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTuCS di
Padova annunciano, anche nel nostro territorio, l’adesione allo sciopero
nazionale dei dipendenti di Lidl Italia proclamato unitariamente per sabato
24 maggio 2025 per l’intero turno di lavoro. A Padova, la mobilitazione –
che solo nella nostra provincia coinvolge una platea di quasi 200
dipendenti – sarà accompagnata, nel mattino a partire dalle ore 9.00 e fino
alle ore 12.00, da un presidio presso il punto vendita Lidl di via Cardinal
Callegari, nel quartiere Arcella.
La decisione è stata presa in seguito all’esito insoddisfacente
dell’incontro del 14 maggio a Bologna con la direzione di Lidl Italia per
il rinnovo del Contratto Integrativo. Insufficienti le proposte aziendali
che dopo due mesi di trattative includevano soltanto buoni spesa e una
tantum!
“Riteniamo le proposte di Lidl del tutto insufficienti e non rispettose del
contributo dei lavoratori ai risultati eccezionali dell’azienda –
dichiarano Vicoletti della Filcams CGIL di Padova, Oriella Tomasello di
Fisascat Cisl Padova Rovigo e Massimo Marchetti, Segretario UilTuCS – a
maggior ragione quando l’azienda dichiara un fatturato di oltre 7 miliardi
di euro registrando negli ultimi 5 anni utili, ante imposte, di circa 1,3
miliardi. Un risultato straordinario a cui hanno indubbiamente contribuito
i dipendenti che ora, giustamente, pretendono una maggior considerazione,
nella distribuzione degli utili, da parte della multinazionale”.
“Come Filcams, Fisascat e UilTuCS – proseguono i tre rappresentanti
sindacali – abbiamo proposto diverse soluzioni per aumentare il salario dei
dipendenti, tra cui un salario variabile legato a obiettivi condivisi, una
parte di salario fisso aggiuntivo mensile e il riconoscimento dei buoni
pasto, ma nessuna di queste opzioni è stata accettata da Lidl. Ma oltre
alle questioni economiche, permangono criticità significative
sull’organizzazione del lavoro, in particolare riguardo ai carichi di
lavoro eccessivi e alla mancanza di programmazione e certezza degli orari,
specialmente per il 75% del personale con contratti part-time, spesso
involontari. La verità è che l’azienda, da un lato, impone un modello
organizzativo di estrema flessibilità e carichi di lavoro insostenibili e,
dall’altro lato, si rifiuta di fornire risposte concrete alle richieste
assolutamente ragionevoli e motivate dei dipendenti. Non è così che
funzionano le trattative, la mobilitazione è stata conseguente e
inevitabile”.
“Lo stato di agitazione – concludono Vicoletti, Tomasello e Marchetti –
prevede il blocco degli straordinari e dei supplementari e culminerà con lo
sciopero di sabato 24 maggio. Invitiamo tutto il personale, e anche gli
stessi clienti dei punti vendita, a sostenere la mobilitazione per chiedere
a Lidl Italia di riconsiderare le proprie proposte e valorizzare
adeguatamente il lavoro dei propri dipendenti. È sotto gli occhi di tutti
che nel nostro Paese, il livello dei salari è inadeguato e costringe
lavoratrici e lavoratori, e relative famiglie, a fare i salti mortali per
arrivare a fine mese. Nel frattempo, le aziende per cui lavorano, come è il
caso di Lidl Italia, macinano dividendi milionari! Una situazione
profondamente ingiusta, che non può proseguire e contro cui è inevitabile
reagire e mobilitarsi”.
*Si allega locandina della mobilitazione*