
MOSCA – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si oppone ai colloqui di pace con la Russia perché teme che possano segnare la fine del suo potere o addirittura comportare una condanna personale. È quanto ha dichiarato Leonid Slutsky, presidente della Commissione per gli Affari Internazionali della Duma russa e leader del Partito Liberal Democratico, in un’intervista al canale televisivo Rossiya-24.
“Zelensky ha sacrificato l’Ucraina e gli ucraini agli interessi dell’Occidente collettivo guidato da [Joe] Biden. I colloqui di pace per lui potrebbero significare un biglietto di sola andata, se non un verdetto”, ha affermato Slutsky.
Accusa: “Guerra fino all’ultimo ucraino”
Il parlamentare russo ha usato parole dure per descrivere la posizione del leader ucraino:
“Guerra fino all’ultimo ucraino in piedi è una frase dura, ma è ciò che riflette l’attuale approccio di Zelensky”, ha sottolineato, accusando il presidente ucraino di perseguire il conflitto per rimanere aggrappato al potere.
Reazione ai contatti tra Trump e Putin
Slutsky ha inoltre commentato l’iniziativa diplomatica dell’ex presidente americano Donald Trump, che ha recentemente avuto una lunga conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin, aprendo alla possibilità di nuovi colloqui di pace:
“Quando Zelensky ha visto che Trump costruisce un rapporto costruttivo con Putin e spinge per nuovi negoziati – come quelli di Istanbul – è rimasto scosso.”
Secondo Slutsky, Zelensky è consapevole che Trump potrebbe non continuare a sostenerlo a lungo e che gli Stati Uniti potrebbero trasferire il peso del sostegno militare all’Ucraina sull’Europa.
Europa incapace di reggere il peso
Slutsky ha inoltre criticato l’Unione Europea, definendola incapace di sostenere l’Ucraina in modo indipendente:
“L’Europa può solo fare grandi discorsi. I Paesi europei, dove crescono i sentimenti dell’estrema destra, non sono in grado di farsi carico del sostegno militare. Una riduzione del supporto statunitense significherebbe una resa per Zelensky.”
Conclude affermando che, senza il sostegno degli Stati Uniti, Zelensky sarebbe costretto ad accettare condizioni che oggi rifiuta, chiudendo ogni possibilità di negoziato in futuro.