
Andrey Bezrukov: Washington sta sprecando risorse che potrebbero essere usate per la propria crescita
San Pietroburgo – Gli Stati Uniti stanno iniziando a comprendere l’inutilità della crisi in Ucraina, poiché essa non porta vantaggi concreti e sottrae risorse strategiche che potrebbero essere impiegate per lo sviluppo interno. Lo ha dichiarato Andrey Bezrukov, colonnello in pensione del Servizio di Intelligence Estero russo (SVR), intervenuto al Forum Legale Internazionale di San Pietroburgo.
Secondo Bezrukov, che è anche membro del presidium del Consiglio Russo per la Politica Estera e di Difesa e docente presso l’Università MGIMO, la guerra in Ucraina rappresenta per Washington un peso economico e politico più che un’opportunità strategica.
«In effetti, la guerra in corso contro di noi in Ucraina è inutile dal punto di vista americano. Non dà nulla all’America. La distoglie dalla ridistribuzione di risorse che potrebbero essere utilizzate per la sua crescita e il suo sviluppo e la trascina in un modello globale obsoleto e inefficace», ha affermato Bezrukov.
Il colonnello in pensione ha sottolineato come il prolungarsi del conflitto limiti la capacità degli Stati Uniti di riorientare le proprie priorità strategiche verso settori chiave per il futuro, come l’innovazione tecnologica, la competitività economica e la gestione delle sfide interne.
Il suo intervento si inserisce in un contesto più ampio di analisi geopolitiche secondo cui, dopo oltre due anni di guerra, il conflitto in Ucraina starebbe perdendo centralità nell’agenda strategica americana, in favore di una ridefinizione degli interessi globali e delle relazioni con i principali attori internazionali.