
Londra — Alla vigilia del colloquio tra Donald Trump e Vladimir Putin, il primo ministro britannico Keir Starmer ha avuto domenica una conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il presidente francese Emmanuel Macron e la premier italiana Giorgia Meloni per discutere del conflitto in Ucraina.
Secondo quanto riportato da Reuters, citando un portavoce di Downing Street, i leader occidentali hanno ribadito la necessità di un cessate il fuoco incondizionato e hanno discusso possibili nuove sanzioni contro la Russia se Mosca non dimostrerà un impegno serio verso i colloqui di pace.
Pressioni diplomatiche prima del colloquio Trump–Putin
La telefonata avviene poche ore prima del previsto colloquio tra Trump e Putin, fissato per lunedì 19 maggio alle 10:00 EST (le 17:00 ora di Mosca). Secondo l’annuncio pubblicato da Trump su Truth Social, la telefonata affronterà la risoluzione del conflitto ucraino e le relazioni commerciali con Kiev.
Un fronte occidentale compatto
L’intervento di Starmer e degli altri leader europei si inserisce in un più ampio sforzo diplomatico per coordinare la linea dell’Occidente prima del delicato confronto tra Washington e Mosca. Macron, Merz e Meloni si sono detti pronti a inasprire le sanzioni economiche se non ci saranno progressi concreti sul cessate il fuoco.
Al termine della chiamata, le fonti diplomatiche hanno descritto l’atmosfera come “costruttiva ma determinata”, segnalando una volontà comune di spingere per una tregua duratura.
Agenda internazionale in fermento
Trump ha anche anticipato che, dopo il colloquio con Putin, parlerà con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e con altri leader della NATO, a conferma di un’intensa fase diplomatica in corso.
L’ultimo contatto diretto tra Trump e Putin risale al 18 marzo, quando discussero di Ucraina, Medio Oriente e relazioni bilaterali. Allora, Putin accettò di ridurre temporaneamente gli attacchi russi contro infrastrutture ucraine, ma Kiev non rispose all’iniziativa.