
(AGENPARL) – Mon 19 May 2025 L’intervento del presidente del CNEL Renato Brunetta durante il convegno “Una legge sulla rappresentatività sindacale e la contrattazione collettiva”, in ricordo di Massimo D’Antona e Umberto Romagnoli, organizzato oggi a Villa Lubin dalla Cgil.
BRUNETTA: D’ANTONA E ROMAGNOLI PROTAGONISTI DI UN RIFORMISMO PRAGMATICO E MATURO
“Ricordiamo oggi al CNEL due tra i più illustri esponenti del giuslavorismo italiano: Massimo D’Antona e Umberto Romagnoli. Due amici, con cui ho condiviso un pezzo importante della mia storia. Di D’Antona ricorre domani l’anniversario della scomparsa, dovuta alla cieca, ottusa, criminale follia del terrorismo. Romagnoli è invece venuto a mancare tre anni fa. Due tecnici prestati alle istituzioni. Due protagonisti di primo piano di un riformismo pragmatico e maturo, anche perché capace di mettere al centro della loro riflessione il dialogo con le istituzioni e il decisore politico. Celebrare una ricorrenza del passato pensando al futuro, discutendo in questo caso di una legge sulla rappresentatività sindacale e sulla contrattazione collettiva, è il modo migliore per onorare la memoria di Massimo D’Antona e di Umberto Romagnoli”. Così il presidente del CNEL Renato Brunetta durante il convegno “Una legge sulla rappresentatività sindacale e la contrattazione collettiva”, in ricordo di Massimo D’Antona e Umberto Romagnoli, organizzato oggi a Villa Lubin dalla Cgil.
BRUNETTA: IL TERRORISMO POLITICO HA DURAMENTE COLPITO I LAVORISTI ITALIANI DI UN’INTERA GENERAZIONE
“Onorare la memoria Massimo D’Antona – e con lui le altre vittime di un terrorismo politico che ha duramente colpito i lavoristi italiani di un’intera generazione – significa parlare di lavoro non in chiave ideologica o puramente tecnica, ma in chiave riformista e progettuale. È solo coltivando le ragioni del riformismo e del dialogo che possiamo cercare di dare un senso a una vicenda – quella del riformismo italiano e di uomini come Massimo D’Antona, Ezio Tarantelli, Marco Biagi – che porta con sé anche un ricordo doloroso e indelebilmente amaro, per il destino che è stato riservato a quelle preziose figure di raccordo tecnico-istituzionale che rendono concretamente praticabili, in termini di tessitura del dialogo e di terzietà dell’apporto consulenziale, riforme apparentemente impossibili”. Così il presidente del CNEL Renato Brunetta durante il convegno “Una legge sulla rappresentatività sindacale e la contrattazione collettiva”, in ricordo di Massimo D’Antona e Umberto Romagnoli, organizzato oggi a Villa Lubin dalla Cgil.
BRUNETTA: IL SISTEMA DI RELAZIONI INDUSTRIALI ITALIANO È VIVO E FORTEMENTE STRUTTURATO