
Washington, – Il presidente Donald Trump torna ad attaccare duramente l’ex presidente Joe Biden, definendo lo scandalo legato all’uso dell’autopen – una macchina in grado di riprodurre automaticamente la firma – come “sempre più grande” e collegandolo direttamente alle elezioni presidenziali del 2020, da lui da sempre definite “truccate e rubate”.
Le dichiarazioni di Trump, diffuse sabato su Truth Social, fanno seguito a un rapporto pubblicato lo scorso marzo dalla Heritage Foundation, secondo cui la maggior parte dei documenti ufficiali firmati da Joe Biden sarebbero stati prodotti con una firma automatica, senza intervento diretto dell’allora presidente. La notizia è stata rilanciata alimentando le polemiche tra i sostenitori di Trump e i critici dell’amministrazione democratica.

“Chiunque abbia avuto il controllo dell’’AUTOPEN’ sembra destinato a diventare uno scandalo sempre più grande”, ha scritto Trump. “È una parte importante del vero crimine, CHE LE ELEZIONI PRESIDENZIALI DEL 2020 SIANO STATE TRUCCATE E RUBATE!”
Il leader repubblicano ha usato toni forti, accusando i “Democratici di Sinistra Radicale” di aver inscenato una gigantesca copertura e accusando il comitato d’inchiesta sull’assalto al Campidoglio di aver distrutto prove per proteggere Biden.
Trump ha rilanciato il suo storico cavallo di battaglia: l’asserzione secondo cui la sua campagna elettorale fu spiata da James Comey, Barack Obama e un Biden “cognitivamente compromesso”. Ha definito l’uso dell’autopen “solo l’inizio” di un complotto più ampio, ribadendo di essere il vero vincitore delle elezioni 2020.
Il presidente ha inoltre commentato con indignazione un recente post Instagram dell’ex direttore dell’FBI James Comey, che mostrava una composizione in spiaggia con la cifra “86 47”. Molti l’hanno interpretata come un riferimento a Trump – il 47° presidente – con il numero “86” che nello slang americano può indicare “eliminare”. Dopo le reazioni, Comey ha rimosso il post.
Trump ha definito il gesto “chiaramente un invito all’assassinio”, accusando Comey di saperne perfettamente il significato. “Anche un bambino sa cosa significava”, ha dichiarato. “Lo ha fatto per un motivo: invocare l’assassinio del presidente”.
Il direttore dell’FBI, Kash Patel, ha riferito che l’agenzia ha preso atto dell’accaduto e che i servizi segreti sono stati allertati.
Con l’avvicinarsi delle elezioni del 2024, i toni della battaglia politica negli Stati Uniti si fanno sempre più accesi. Il caso dell’autopen, per ora senza conseguenze legali, potrebbe però diventare un nuovo punto di frizione tra l’ex presidente e i suoi oppositori.