
Doha Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rivelato di aver avuto un confronto diretto con l’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, in merito alla decisione dell’azienda di espandere la propria produzione in India. Durante la sua visita ufficiale in Qatar, Trump ha dichiarato di aver esortato il CEO a spostare gli investimenti produttivi negli Stati Uniti.
“Ieri ho avuto un piccolo problema con Tim Cook,” ha affermato Trump. “Gli ho detto: Tim, sei mio amico, ti ho trattato molto bene. Sei venuto qui con 500 miliardi di dollari, ma ora stai costruendo in tutta l’India.”
Il riferimento è al piano di investimenti da 500 miliardi di dollari che Apple aveva annunciato lo scorso febbraio per i prossimi quattro anni, inizialmente previsto per potenziare le operazioni statunitensi.
Trump ha affermato di non voler vedere nuovi impianti Apple costruiti in India, aggiungendo di aspettarsi un aumento della produzione Apple su suolo americano. Il presidente ha inoltre sottolineato le difficoltà di accesso al mercato indiano a causa delle alte barriere tariffarie, definite tra le “più elevate al mondo”.
Secondo Trump, l’India avrebbe offerto recentemente un accordo commerciale “senza tariffe” per favorire la vendita di prodotti Apple nel Paese. Tuttavia, il presidente ha ribadito che la priorità resta rilocalizzare la produzione negli Stati Uniti.
Le dichiarazioni seguono quanto affermato da Tim Cook all’inizio del mese: gran parte dei dispositivi iPhone venduti negli Stati Uniti nei prossimi mesi proverrà da India e Vietnam, piuttosto che dalla Cina. Cook ha inoltre indicato che il Vietnam diventerà il centro principale di produzione per iPad, Mac, Apple Watch e AirPods destinati al mercato statunitense, mentre la produzione cinese resterà rilevante per i mercati internazionali.
Apple, fortemente esposta agli effetti della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, ha visto un calo azionario del 5,1% dopo l’annuncio dei nuovi dazi statunitensi. La pressione dell’amministrazione Trump per un ritorno della manifattura tecnologica negli Stati Uniti continua a crescere, in un contesto globale segnato da tensioni commerciali e ridefinizione delle catene di fornitura.
