
(AGENPARL) – Wed 14 May 2025 S O P R I N T E N D E N Z A S P E C I A L E D I R O M A A R C H E O LO G I A B E L L E A R T I PA E S A G G I O
R OMA 1975. C ITTÀ, VOLTI E STORIE NELL ’ ANNO GIUBILARE
M O ST R A F OTO G R A F I CA D I F A B I O D E A N G E L I S
D R U G STO R E M U S E U M 16 M AG G I O – 31 LU G L I O 2025
S O P R I N T E N D E N Z A S P E C I A L E D I R O M A A R C H E O LO G I A B E L L E A RT I PA E S AG G I O
ROMA 1975. CITTÀ, VOLTI E STORIE NELL’ANNO GIUBILARE
UNA MOSTRA FOTOGRAFICA DAL 16 MAGGIO AL 31 LUGLIO AL DRUGSTORE MUSEUM
COMUNICATO STAMPA
Roma, 14 maggio 2025
Sono 95 i rullini inediti che raccontano il Giubileo del 1975. Un lavoro che il fotografo Fabio De Angelis
ha deciso di donare nel 2024 al Drugstore Museum di Via Portuense: una testimonianza non solo
dell’anno santo, ma anche e soprattutto della Roma dell’epoca, una città percorsa da profondi
cambiamenti sociali e culturali. Da questo nucleo di foto è nata Roma 1975 – Città, volti e storie
nell’anno giubilare curata dal Soprintendente Speciale Daniela Porro e da Alessio De Cristofaro
direttore del Drugstore Museum, dove la mostra si terrà a ingresso gratuito dal 16 maggio fino al 31
luglio 2025.
«Questa iniziativa– dichiara Daniela Porro – per noi è importante per due ragioni: celebriamo il
Giubileo con una mostra che all’anno santo di mezzo secolo fa abbina una visione a tutto tondo della
Capitale, inoltre il Drugstore Museum, con la acquisizione dei circa cento rullini del fotografo De
Angelis, si dimostra anche un archivio della memoria, oltre che spazio espositivo e di iniziative
culturali».
Il percorso della mostra presenta 60 fotografie in bianco e nero, articolate su cinque aspetti diversi
della storia urbana del 1975: Il Giubileo del Rinnovamento e della Riconciliazione, con i momenti
salienti dell’evento religioso; Roma e Romani spariti, che immortala la città e le persone che la
abitavano per le strade, nelle piazze, nei luoghi di convivialità; Bambini romani, che fotografa un modo
di vivere l’infanzia e di essere bambini libero e spontaneo; Movimenti giovanili e culture, che di quel
decennio rappresentano le energie più vive e innovative e Abitare i monumenti, l’ultima stagione dei
luoghi della cultura romani come parte integrante del paesaggio urbano e umano della città.
Accanto alle fotografie in bianco e nero si aggiungono istallazioni multimediali immersive e, per
meglio rappresentare gli anni Settanta, verranno esposti anche oggetti della memoria come giochi,
abiti d’epoca, macchine da scrivere, macchine fotografiche, manufatti di uso comune, in grado di
contestualizzare le abitudini sociali del tempo.
Secondo Alessio De Cristofaro: «Roma 1975 rappresenta un esperimento di archeologia del
Novecento, che attraverso le immagini e gli oggetti mira a riattivare processi di costruzione della
memoria condivisa su un periodo così importante della nostra storia più recente».
Parte della esposizione è un film-documento con le immagini degli eventi più significativi del
periodo, provenienti dalle Teche Rai e dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e
Democratico di Roma. Il percorso di visita è arricchito da una audioguida narrativa.
In occasione della mostra prenderà il via una rassegna di eventi che si terranno sempre al Drugstore
Museum: cineconferenze, convegni di storia, presentazioni di libri e focus con gli autori del catalogo
sui temi della mostra.
http://www.soprintendenzaspecialeroma.it
SOPRINTENDENZA SPECIALE DI ROMA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI PAESAGGIO
COLOPHON
ROMA 1975. CITTÀ, VOLTI E STORIE NELL’ANNO GIUBILARE
UNA MOSTRA FOTOGRAFICA DI FABIO DE ANGELIS
DRUGSTORE MUSEUM VIA PORTUENSE 317
a cura di
D A NI E L A P OR R O, Soprintendente Speciale di Roma
A L E S S I O D E C R I S T OF A R O, Responsabile Circuito Necropoli Portuense Drugstore Museum
SOPRINTENDENZA SPECIALE DI ROMA
PROGETTO ESPOSITIVO
Alessio De Cristofaro
ALLESTIMENTO
COLLABORAZIONI
PROGETTO AUDIOVISIVO
Lorenzo Catoni, Leonardo De Castro
ALLESTIMENTO MULTIMEDIALE
Alessio De Cristofaro, Gaia Lisa Tacchi, Giulia Conti
Multi Media Mood Snc
TESTI DEI PANNELLI E DEI CONTENUTI MULTIMEDIALI
IMPIANTI
Last Technology System
Paola Caramadre, Alessio De Cristofaro
Gaia Lisa Tacchi, Marcello Tagliente
CATALOGAZIONE DELLE OPERE
Paola Caramadre, Giulia Conti
EVENTI A CURA DI
Paola Caramadre, Alessio De Cristofaro
Marcello Tagliente
COMUNICAZIONE
Silvia Agostinetto, Roberta Ricci, Paola Caramadre
ALLESTIMENTO OPERE
Arkdesign srls
STAMPA FOTOGRAFICA
Bugionovi-Fine Art Fotogramma 24
STAMPA PANNELLI
XXL Printing Srl
GRAFICA
Alessandro Rizza
AUDIOGUIDA
Aumatex
STAMPA CATALOGO
Scienze e Lettere
UFFICIO STAMPA SOPRINTENDENZA SPECIALE DI ROMA
Luca Del Fra, Valentina Catalucci, Fabio Caricchia
SOPRINTENDENZA SPECIALE DI ROMA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI PAESAGGIO
Roma 1975
Città, volti e storie nell’anno
giubilare
16 Maggio – 31 luglio 2025
Circuito Necropoli Portuense – Drugstore Museum
Nella primavera del 2024, il fotografo Fabio De Angelis, una vita trascorsa alla ricerca della
notizia nelle redazioni delle agenzie, dona al Drugstore Museum 95 rullini riguardanti l’Anno
Santo del 1975. Il lavoro, rimasto inedito, testimonia lo spirito di un Giubileo scaturito dai
cambiamenti interni alla Chiesa dati dal Concilio Vaticano II e le energie vitali di una città
percorsa da profondi cambiamenti sociali e culturali.
Da questo incontro è nato il progetto di una mostra fotografica al Drugstore Museum in
coincidenza con l’anno giubilare: Roma 1975 – Città, volti e storie nell’anno giubilare.
I temi della mostra
Il percorso espositivo si struttura attorno a cinque aspetti della storia urbana di quell’anno: Il
Giubileo del Rinnovamento e della Riconciliazione, Roma e Romani spariti, Bambini romani,
Movimenti giovanili e culture, Abitare i monumenti.
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Temi che offrono l’occasione per riflettere sui valori religiosi, culturali e sociopolitici della Città
Eterna e sulle trasformazioni che in mezzo secolo ne hanno modificato il tessuto sociale e
connettivo, per scoprire, attraverso il reportage, come eravamo e chi siamo oggi.
Il Giubileo del Rinnovamento e della Riconciliazione: sono i temi dell’anno santo del 1975. Il
primo ad essere trasmesso in mondovisione, ed è stato un fondamentale evento religioso,
una festa popolare aperta al turismo di massa. Le immagini mostrano i momenti rituali salienti
dell’Anno Santo, la presenza di culture e sensibilità diverse, la loro convivenza all’interno della
Chiesa Cattolica.
Roma e Romani spariti: la città con i suoi abitanti sono protagonisti. Nelle fotografie il centro
storico appare ancora abitato, almeno in alcuni suoi rioni, dal popolo romano, che per le
strade vive una socialità spontanea di quartiere, nelle piazze, nei luoghi di mercato e nelle
macellerie, panifici, fruttivendoli, mercerie, barbieri, vini e olii, bar. Le celebri osterie romane
hanno ancora quel carattere di autentica spontaneità popolare.
Bambini romani: fotografa un modo di vivere l’infanzia e di essere bambini oramai passato.
Nelle immagini tanti sono i bambini che, con i loro giochi di strada, vivono autonomamente
lo spazio urbano, soli, liberi, spontanei. Una testimonianza di forme di socialità che
testimoniano un’importante fase della storia di Roma e del Paese.
Movimenti politici e culture giovanili: le energie più vive e innovative della società italiana.
Gli anni Settanta sono stati il decennio della contestazione, della ricerca di libertà, della messa
in discussione della morale costituita, della lotta per la laicità dello Stato e i diritti individuali
della persona. Lo sguardo di De Angelis è rivolto ad alcune significative esperienze di quegli
anni e le sue immagini riescono ancora oggi a dare un’idea della carica dirompente delle
ideologie presenti nella società italiana, specie nelle fasce giovanili.
Abitare i monumenti: Come erano i monumenti? Liberi da recinzioni e cancellate, i
monumenti erano parte integrante del paesaggio urbano e umano della città. Negli anni
Settanta, i romani li vivono con una familiarità che deriva da una secolare consuetudine,
mentre pellegrini e turisti da tutto il mondo visitano la Città Eterna come spazio emotivo della
storia. È l’ultima stagione in cui i luoghi della cultura erano parte integrante della città, prima
della rivoluzione tecnicistica che viviamo oggi.
L’allestimento della mostra
La mostra si caratterizza per l’interazione tra fotografie stampate e fotografie affidate a
istallazioni multimediali con una grande capacità immersiva e di coinvolgimento.
Per meglio rappresentare il 1975 e gli anni Settanta, accanto alle immagini verranno esposti
anche oggetti della memoria, come giochi, abiti d’epoca, macchine da scrivere, macchine
fotografiche, oggetti di uso comune, che servono a contestualizzare meglio usi e abitudini
sociali dell’epoca. A dare ulteriore profondità al racconto è un film-documento di circa 10
minuti che verrà trasmesso all’interno dello spazio museale, con le immagini degli eventi più
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significativi del periodo, provenienti dall’archivio TecheRai e dall’Archivio AAMOD (Archivio
Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico) di Roma. Il percorso di visita è arricchito
da una audioguida narrativa.
L’autore del reportage
Fabio De Angelis nato a Roma nel 1950, all’età di vent’anni viaggia nei paesi dell’Est Europa.
Dopo l’incontro con l’allora photo editor Franco Lefevre, inizia la professione di fotografo. Ha
collaborato come freelance con L’Espresso, Panorama, Epoca e L’Europeo.
Ha lavorato anche come agente di importanti agenzie fotogiornalistiche internazionali, in
qualità di loro rappresentante per l’Italia. Ha collaborato con agenzie specializzate con scatti
naturalistici (Jacanà, Oxford Scientific Film del gruppo Greenpeace International, Sipa Press),
oltre che per alcune delle più importanti agenzie di Milano, Omega e Masi, e infine per la
Granata Press.
Negli anni ha difeso il lavoro e i diritti dei fotografi come membro del direttivo GADEF (Gruppo
Agenzie Distributori e Fotografi) e poi del direttivo della Tau Visual, la più importante
associazione di fotografi italiani.
Il catalogo
Edito da Scienze e Lettere, il catalogo raccoglie le immagini fotografiche selezionate per
l’esposizione e offre saggi critici che consentono in un’ottica divulgativa di ricreare il contesto
storico, demoetnoantropologico, politico e culturale degli anni ‘70 a Roma
I temi e gli autori
Introduzione
Daniela Porro, Soprintendente Speciale
ROMA 1975. Un ritratto fotografico
Alessio De Cristofaro
Le tensioni e i fermenti di una Roma in evoluzione
Carlo Cellamare
Gesù di Nazareth fra utopie sessantottine e disillusioni settantasettine
nelle opere di Fabrizio De André, Dario Fo e Franca Rame
Giulia Pedrucci
La luce del sacro. Predisposizione e direttività nella religiosità popolare
Il quasi sacro e il pressoché profano.
Cinema e antropologia nella società italiana intorno al 1975
Ma il cielo è sempre più blu.
L’Italia del 1975 tra crisi politica e violenze di piazza
Anno giubilare 1975
Cartoline da un’altra Roma Intervista con Fabio De Angelis
Mario Pesce
Donato Di Stasi
Eros Francescangeli
Paola Caramadre
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Calendario eventi Roma 1975. Città, volti e storie nell’anno giubilare
17 maggio Notte dei Musei ore 19
Incontro: Alessio De Cristofaro presenta la mostra
Colloquio tra Fabio De Angelis e Paola Caramadre,
Visita guidata alla mostra con Fabio De Angelis
18 maggio ore 16-19
Cineconferenze
Roma di Federico Fellini con Flaminio Di Biagi
24 maggio ore 10.30-13
La luce del sacro. Conferenza di Mario Pesce
8 giugno ore 16-19
Cineconferenza Il Messia di Roberto Rossellini
11 giugno ore 16-19
Laboratorio per bambini giochi anni Settanta con Tana Libri per Tutti
14 giugno ore 17-19
Pasolini e Roma con Dario Pontuale
21 giugno Festa della musica ore 16-19
Racconto musicale romano con Paolo Buzzacconi e Silvia Cozzi
22 giugno ore 16-19
Echi letterari e cinematografici della Roma degli anni Settanta.
Cineconferenza a tema a cura di Donato Di Stasi
5 luglio ore 10-13
Giochi dei bambini romani in una chiave antropologica con Francesca Romana Uccella
5 luglio ore 16-19
Laboratorio intergenerazionale per raccontare le rispettive infanzie con Murilab
6 luglio ore 16-19
Laboratorio di giochi per bambini di tutte le età anni ’70
20 luglio ore 16-19
Movimenti: Cineconferenza Anna di Massimo Sarchielli e Alberto Grifi
A cura di Alessio De Cristofaro
27 luglio ore 17-19
Discoconferenza su Rimmel e i cantautori romani degli anni Settanta