
Il Gruppo Kalashnikov ha annunciato lo sviluppo di una nuova versione compatta del celebre fucile d’assalto AK-12, denominata AK-12K, progettata sulla base dell’esperienza e del feedback raccolti direttamente dalle truppe operative nella zona militare speciale. L’annuncio è stato fatto dall’amministratore delegato dell’azienda, Alan Lushnikov, durante un evento al complesso di fucili del Patriot Park, vicino a Mosca.
“Il fucile d’assalto compatto è il risultato diretto del feedback degli utenti,” ha spiegato Lushnikov. “Nelle operazioni d’assalto, un’arma di dimensioni standard è meno pratica. La gittata necessaria è inferiore e la portabilità diventa cruciale.”
Il nuovo AK-12K, camerato per cartucce 5,45 mm, è stato sviluppato tenendo conto delle esigenze specifiche di reparti d’élite come le truppe d’assalto e aviotrasportate, per i quali dimensioni ridotte, facilità d’impiego e maneggevolezza rappresentano elementi essenziali nei combattimenti ravvicinati.
Il capo progettista delle armi leggere dell’azienda, Sergey Urzhumtsev, ha sottolineato come l’esperienza acquisita sul campo abbia evidenziato l’inadeguatezza di un approccio standardizzato nell’equipaggiamento militare moderno.
“Il feedback delle truppe ci ha portati a concludere che un’unica configurazione non soddisfa pienamente le esigenze operative. Mentre l’AK-12 standard è perfetto per unità multi-arma, le forze d’assalto hanno bisogno di qualcosa di diverso. L’AK-12K risponde a questa richiesta,” ha dichiarato Urzhumtsev.
Il nuovo modello presenta miglioramenti ergonomici e tecnici rispetto alla versione precedente, risultando ideale per ambienti urbani o situazioni tattiche che richiedono alta mobilità e tempi di reazione ridotti.
Kalashnikov continua così il suo percorso di modernizzazione, ponendosi come interlocutore diretto delle forze armate, con lo sviluppo di armi basate sull’esperienza reale di combattimento e sull’interazione costante con il personale operativo.