
(AGENPARL) – Tue 13 May 2025 Comunicato stampa
Generare valore con la biodiversità
Forum Nazionale della Biodiversità 2025
Milano 19-22 maggio
Milano, 13 maggio 2025 – Dal 19 al 22 maggio, si terrà a Milano il secondo
Forum Nazionale della Biodiversità promosso dal National Biodiversity Future
Centre (NBFC), uno dei cinque centri del MUR destinati alla ricerca di
frontiera e il primo Centro nazionale di ricerca e innovazione dedicato alla
biodiversità, istituito nel 2023 e finanziato dal Piano nazionale di ripresa
e resilienza PNRR Next Generation EU. Il Forum riunirà scienziate e
scienziati, imprese, istituzioni e cittadini per raccontare, con dati,
ricerche e azioni concrete, come la biodiversità sia la soluzione per il
nostro futuro. Il grande convegno scientifico si svolgerà dal 19 al 21
maggio allUniversità degli Studi di Milano-Bicocca e si concluderà giovedì
22 maggio, in occasione della Giornata mondiale della biodiversità, in
Triennale sede che ospiterà la mostra di cui NBFC è partner e co-curatore.
Quest’anno il tema del Forum sarà il valore generato dai risultati
scientifici in materia di biodiversità e dai processi di innovazione messi
in atto dal Centro Nazionale della Biodiversità e dalle varie collaborazioni
in questi anni. Gli obiettivi del Forum sono evidenziare gli impatti
generati dal Centro in termini di conoscenza, formazione e innovazione nel
campo della biodiversità, individuare gli strumenti più efficaci per
generare e misurare il valore prodotto e definire strategie e azioni
concrete a supporto del Paese, utili a lungo termine.
NBFC ha prodotto oltre 2000 pubblicazioni scientifiche congiunte, report e
oltre 100 prototipi e device, prodotti concreti per la tutela della
biodiversità. Il Forum presenterà i risultati di una grande comunità
scientifica che si ritrova per fare rete e confrontarsi sugli impatti sul
territorio del monitoraggio, della conservazione e del restauro della
biodiversità.
Spazio anche agli aspetti giuridici legati alla biodiversità, a seguito del
recente inserimento della tutela della biodiversità nella Costituzione
italiana come valore per le giovani generazioni. I partecipanti si
interrogheranno sulle normative e su quali obblighi e possibilità si hanno.
Levento sarà inoltre l’occasione per presentare il gateway come risultato
per la condivisione dei risultati prodotti dalle ricercatrici e dai
ricercatori di NBFC.
«Il Forum nazionale della biodiversità rappresenta unimportante occasione
di confronto sui temi ambientali. Ledizione di questanno, incentrata sul
valore dei risultati scientifici, assume particolare rilievo per il
trasferimento tecnologico, lapplicazione concreta delle conoscenze e la
programmazione delle future attività di ricerca» dichiara la Presidente del
CNR, Maria Chiara Carrozza. «In questo scenario, il Gateway sarà uno
strumento strategico per accedere a finanziamenti europei e rafforzare il
networking tra imprese, migliorandone la competitività. Il CNR, in qualità
di coordinatore del National Biodiversity Future Centre (NBFC), intende
proseguire questo percorso, ponendosi come promotore di nuove iniziative di
follow-up che daranno continuità e sviluppo alle azioni del Centro
nazionale».
«Il National Biodiversity Future Center rafforza ed estende, integrandola,
la rete scientifica nazionale in materia di biodiversità, promuovendo, in
unottica interdisciplinare, i legami scientifici a livello internazionale.
In tale contesto, la ricerca scientifica legata alla biodiversità offre
soluzioni innovative che possono aiutare a colmare quelle diseguaglianze
spesso alla base dei conflitti mondiali. La diplomazia scientifica si sta
dimostrando un mezzo straordinario per scambiare e condividere conoscenze e
far prosperare relazioni positive» afferma Luigi Fiorentino, Presidente del
National Biodiversity Future Center.
Ad aprire il Forum Nazionale della Biodiversità 2025, lunedì 19 maggio,
saranno lattore e drammaturgo Marco Paolini e il filosofo evoluzionista
Telmo Pievani, sottolineando limportanza di preservare la biodiversità.
Paolini partendo dallopera Atlante delle Rive – unazione di teatro civile
che racconta lItalia attraverso i fiumi, le rive e le loro storie di
resilienza allimpatto delle attività umane e ai cambiamenti climatici
metterà in luce il profondo legame tra ambiente, biodiversità e impegno
sociale. Pievani, invece, parlerà della trappola evolutiva in cui luomo
rischia di cadere, sollevando una domanda cruciale: saremo in grado di
uscirne?
A seguire Massimo Labra e Alberto Di Minin, rispettivamente direttore
scientifico e direttore innovazione di NBFC, illustreranno i traguardi
raggiunti. In questi anni, il Centro oltre a produrre nuove conoscenze, sta
formando una nuova generazione di scienziate e scienziati. Sono quasi 800 i
giovani reclutati, in maggioranza donne (57%), che lavorano nel Centro
insieme a oltre 1500 docenti, ricercatrici e ricercatori e imprese per
conservare, monitorare, valorizzare la biodiversità. I giovani saranno il
perno per molte imprese italiane e internazionali che hanno intrapreso una
transizione sostenibile e digitale.
Alluvioni e incendi sono fenomeni sempre più frequenti. Ma è quindi
possibile prevenire queste catastrofi naturali? E soprattutto, come reagisce
la nostra biodiversità in questi contesti? Come possiamo prepararla a essere
sempre più resiliente? È proprio su queste domande che sono chiamati a
rispondere gli addetti ai lavori nel pomeriggio della prima giornata.
Saranno mostrati strumenti adatti alla pianificazione di strategie, come il
catalogo delle soluzioni ispirate alla natura (Nature Based Solutions), e
diverse tecnologie allavanguardia per il monitoraggio della biodiversità,
per intervenire prima che sia compromessa.
Particolare rilievo sarà dato al mondo imprenditoriale, analizzando
risultati e interventi concreti che hanno portato la biodiversità sul
mercato identificando nuovi prodotti (alimenti, cosmetici), nuovi materiali
sostenibili e nuovi processi industriali produttivi che sfruttano enzimi e
molecole della biodiversità per realizzare produzioni a basso impatto
ambientale. NBFC è anche attiva sul tema delle energie rinnovabili e sta
progettando parchi fotovoltaici compatibili con la biodiversità.
Nella seconda giornata, martedì 20 maggio, dedicata alla conservazione della
biodiversità si presenteranno circa 100 progetti che hanno coinvolto parchi,
riserve e aree marine protette. Si terranno sessioni tematiche sulla citizen
science (scienza partecipata). Si ascolteranno dalla viva voce dei
protagonisti i racconti delle esperienze vissute sul campo durante la
Biodiversity Sampling Week, la settimana dedicata al monitoraggio della
biodiversità, appena conclusasi.
Tra gli ospiti del forum larchitetta americana Jeanne Gang che racconterà
come i linguaggi della biodiversità e dellarchitettura possano incontrarsi
e fondersi. Nota per aver integrato natura e architettura nellampliamento
dellAmerican Museum of Natural History di New York, ha trasformato il museo
in uno spazio in cui la scienza è protagonista, capace così di attrarre un
numero sempre crescente di visitatori.
Mercoledì 21 maggio sarà presentato il secondo Report Nazionale di NBFC sul
restauro ecologico, un vademecum che elenca tecnologie, procedure e
progettualità realizzate dal Centro – con il contributo di enti, comuni e
cittadini – per ristabilire gli ecosistemi marini, riqualificare le aree
costiere, le foreste, le zone periurbane abbandonate e per riportare gli
impollinatori anche nelle città senza tralasciare i costi. Scienziate e
scienziati hanno sviluppato tecnologie low cost per poter rendere il
restauro un processo accessibile a tutti, ad esempio supporti per riportare
le piante acquatiche nei nostri mari o coltivare grandi alberi senza usare
torbe e substrati costosi.
Nel pomeriggio, ospite deccezione lartista Michelangelo Pistoletto,
candidato al Premio Nobel per la Pace 2025, che parlerà alle giovani
ricercatrici e ricercatori del rapporto uomo-natura partendo dalla sua
famosa opera il Terzo Paradiso. Questa installazione rappresenta la fusione
tra il primo paradiso (in cui gli esseri umani erano totalmente integrati
nella natura) e il secondo paradiso (artificiale, sviluppato
dallintelligenza umana, dalla scienza e dalla tecnologia). La fusione dà
vita al Terzo Paradiso, la terza fase dellumanità, nata dalla connessione
equilibrata tra artificio e natura.
Comprendere le basi di questo sottile equilibrio è fondamentale per tutelare
la biodiversità anche in contesti antropizzati come le città.
Durante il Forum, giovani scienziate e scienziati avranno lopportunità di
condividere le proprie ricerche attraverso brevi talk e poster. I contributi
più meritevoli saranno premiati.
Giovedì 22 maggio, ci si sposta in Triennale per parlare della biodiversità