
(AGENPARL) – Mon 12 May 2025 Comunicato Stampa
Donne e finanza: più attente, oculate e tecnologiche degli uomini
Una ricerca di Banca Sella fotografa comportamenti e abitudini delle donne italiane
nella gestione delle esigenze economiche e finanziarie personali e familiari. I dati sono serviti a lanciare “Voglio una Borsa Rosa”, un programma di empowerment femminile con l’obiettivo di ridurre il divario di genere attraverso iniziative di educazione finanziaria
Donne più previdenti e oculate degli uomini, molto propense a risparmiare e a loro agio con la tecnologia. È questo il quadro che emerge da una ricerca condotta da Banca Sella per fotografare le abitudini delle donne italiane nella gestione dei propri risparmi, nelle scelte di investimento e più in generale nell’approccio a tutte le esigenze finanziarie.
La ricerca, condotta su un campione di 650 uomini e donne con ruoli apicali in azienda, imprenditori e liberi professionisti, ha messo a fuoco comportamenti e abitudini in relazione a diversi ambiti della gestione economica e finanziaria personale e familiare. Quasi 8 donne su 10 (il 77%) hanno fatto degli investimenti negli ultimi anni, valore molto vicino all’80% degli uomini. Mentre 7 su 10 (il 68%) possiedono un piano pensionistico, decisamente più degli uomini per i quali la percentuale scende al 57%.
In fatto di risparmio, circa il 40% del campione, parimenti suddiviso tra uomini e donne, afferma di non riuscire ad accantonare nulla. Tra chi riesce a risparmiare, il 43% delle donne si dice non soddisfatto di quanto riesce a mettere da parte, mentre per gli uomini la percentuale scende al 38%. Soddisfatto della propria capacità di risparmio il 17% delle donne contro il 21% degli uomini.
Dalla ricerca le donne appaiono anche decisamente più smart e tecnologiche degli uomini, specie in tema di pagamenti digitali: il 45% delle donne utilizza i mobile payment, contro 34% degli uomini; il 44% ritiene che le carte di pagamento facilitino la gestione delle spese personali, contro il 26% degli uomini. Le donne mostrano inoltre una maggiore prudenza nell’indebitamento: il 52% ha sottoscritto un mutuo o un prestito personale rispetto al 63% degli uomini.
Passando agli investimenti, emerge che le donne hanno una maggiore tendenza a condividere le scelte o avvalersi del supporto del partner o di altri familiari (30% contro il 24%), mentre gli uomini preferiscono una gestione più autonoma (57% contro il 53% delle donne) o avvalendosi del supporto di professionisti (19% rispetto al 12% delle donne). Una dinamica, questa, che però si modifica al crescere del reddito e del livello di istruzione: il 75% delle donne laureate e con una retribuzione annua lorda familiare superiore ai 50mila euro si occupa infatti autonomamente delle decisioni finanziarie contro il 54% degli uomini a parità di profilo.
Tuttavia, persiste una diversa percezione delle competenze: solo il 26% delle donne ritiene di possedere conoscenze finanziarie elevate, contro il 31% degli uomini, mentre il 25% si percepisce invece con un livello di conoscenza basso, rispetto al 21% degli uomini.
I canali preferiti per informarsi? Sono gli esperti del settore, seguiti da fonti online e media tradizionali. Le donne si mostrano però più ricettive ai contenuti veicolati sui social, in particolare tramite community e influencer.
“Voglio una Borsa Rosa”