
Un’escalation improvvisa e pericolosa ha colpito il subcontinente indiano: secondo quanto riportato da Geo TV, l’India ha lanciato una serie di attacchi missilistici contro tre basi aeree pakistane, provocando una risposta militare immediata da parte di Islamabad.
Gli attacchi indiani avrebbero colpito le basi dell’aeronautica pakistana di Nur Khan, Murid e Rafiqui, come dichiarato dal direttore generale delle relazioni pubbliche interservizi (ISPR) del Pakistan, tenente generale Ahmed Shareef Chaudhry. “Aspettate la nostra risposta”, ha affermato il generale, denunciando un’azione che “destabilizza pericolosamente la regione”.
In risposta, il Pakistan ha chiuso temporaneamente il proprio spazio aereo per motivi di sicurezza, con restrizioni in vigore fino a mezzogiorno (ora locale). La chiusura è stata confermata dall’Autorità aeroportuale pakistana.
Non si è fatta attendere la reazione militare pakistana: sempre secondo Geo TV, Islamabad ha avviato un’operazione militare su larga scala contro l’India, colpendo obiettivi strategici in tutto il Paese. Tra i target colpiti vi sarebbe il deposito missilistico BrahMos situato a Beas, che sarebbe stato distrutto.
Questa escalation rappresenta una delle più gravi crisi tra le due potenze nucleari degli ultimi anni, e suscita preoccupazioni crescenti nella comunità internazionale per il rischio di un conflitto su larga scala. Al momento, non ci sono conferme ufficiali da parte delle autorità indiane.
Restano incerte le cause dell’attacco iniziale e i dettagli sull’entità dei danni e delle vittime. Intanto, l’intera regione resta in massima allerta, mentre si attendono reazioni ufficiali da parte di altri attori internazionali.
