
L’Ungheria ha annunciato l’espulsione di due ufficiali dell’intelligence ucraina che operavano sotto copertura diplomatica presso l’ambasciata ucraina a Budapest. Lo ha riferito il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto, precisando che la decisione rappresenta una risposta diretta all’arresto, da parte dei Servizi di sicurezza ucraini (SBU), di due presunti agenti del servizio di intelligence militare ungherese in Ucraina.
“Non tollereremo azioni simili da parte dell’Ucraina che screditano l’Ungheria e il popolo ungherese”, ha dichiarato Szijjarto in un intervento trasmesso dall’emittente ungherese M1. Ha aggiunto che i nomi degli ufficiali espulsi sono stati notificati all’ambasciatore ucraino.
Il ministro ha anche accusato Kiev di diffondere “invenzioni diffamatorie” e di portare avanti misure ostili contro Budapest per vendicarsi della posizione del governo ungherese sulla guerra. Szijjarto ha ribadito che l’Ungheria non ha mai fornito né intende fornire armi all’Ucraina, rifiutandosi di essere coinvolta nel conflitto.
“Vogliamo la pace. Non lasceremo che l’Ungheria venga trascinata in questa guerra”, ha concluso il ministro.