
(AGENPARL) – Tue 06 May 2025 *Approvato disegno di legge che vieta il transito dei mezzi a motore sui
sentieri dell’Umbria: assessora Meloni, “norma di civiltà”*
(aun) – Perugia 6 mag. 025 – “È con grande soddisfazione che annuncio
l’approvazione,
in Consiglio Regionale, del disegno di legge che ripristina il divieto
generale di transito dei mezzi a motore sui sentieri dell’Umbria. Una norma
di civiltà, di rispetto verso il nostro paesaggio, che riafferma un
principio fondamentale: le nostre montagne non sono piste, sono
patrimonio”: così l’assessora alle Politiche agricole e al Turismo della
Regione Umbria, Simona Meloni.
“Questa modifica – afferma Meloni – non solo rimedia a un errore normativo
introdotto con l’emendamento alla legge regionale del 2001 – approvato nel
dicembre scorso in sede di bilancio dalla vecchia maggioranza – ma
restituisce coerenza alla nostra visione di sviluppo sostenibile e di
promozione del turismo lento”.
“Il provvedimento – prosegue – prevede anche strumenti concreti per gestire
in modo equilibrato le attività motoristiche, grazie a un aggiornamento
annuale, a cura di Afor, delle aree e dei percorsi in cui sono autorizzate
manifestazioni pubbliche o gare con veicoli a motore; la possibilità,
sentiti i Comuni e i proprietari interessati, di autorizzare percorsi
temporanei per attività ludiche e sportive, sempre nel rispetto delle
normative ambientali e con adeguata segnaletica; il ripristino dei
tracciati autorizzati, con un’attenzione particolare alla sicurezza di
escursionisti e ciclisti”.
“Questo significa tutelare chi ama vivere la natura in modo consapevole e
responsabile, ma anche dare spazio – in modo regolamentato e rispettoso – a
chi pratica sport motoristici, promuovendo un’offerta turistica plurale e
sostenibile. La verità è che quel precedente emendamento aveva sollevato
non solo la protesta di 23 sindaci, ma anche l’indignazione di tante
associazioni escursionistiche e ambientaliste. Un provvedimento che
rischiava di compromettere anni di lavoro e investimenti pubblici sulla
rete sentieristica umbra, oltre che di vanificare il messaggio lanciato
dalla stessa Regione Umbria alla BIT di Milano, dove pochi mesi prima si
celebrava il “turismo lento”.
Lo denunciammo con determinazione e per questo ci siamo a lungo battuti.
Oggi si volta pagina con una legge che raccoglie le istanze del territorio,
difende la biodiversità, tutela i piccoli comuni, sostiene un’idea di
Umbria che cammina, che si scopre passo dopo passo”.
“Colgo infine l’occasione – conclude – per ringraziare tutti i colleghi che
hanno sostenuto questa importante iniziativa e la Seconda commissione
consiliare dove l’emendamento ha preso forma”.