
(AGENPARL) – Sat 03 May 2025 LEGIONE CARABINIERI LAZIO
Compagnia di Caste Gandolfo
Comunicato Stampa
SI FINGONO CARABINIERI E SI FANNO CONSEGNARE MEZZO CHILO DORO DA
UNANZIANA.
DUE DONNE ARRESTATE DAI CARABINIERI VERI PER ESTORSIONE.
MARINO Finti Carabinieri arrestati dai veri Carabinieri. Stavolta sono
scattate le manette per due donne, di 37 e 68 anni, residenti a Napoli.
I fatti: una 87enne, sola in casa, riceve una chiamata da un finto
Maresciallo dei Carabinieri che le riferisce che suo nipote aveva causato un
grave incidente stradale e che, a titolo di risarcimento, avrebbe potuto
pagare il danno causato dal ragazzo tramite valori presenti in casa, in
particolare contanti e gioielli, da poter consegnare ad un corriere che
sarebbe passato da lì a poco per ritirarli e rilasciare il giovane.
Lanziana, sgomenta, racimola subito tutto quanto di valore presente in
casa, raccogliendo in una busta e con la malinconia della privazione tutto
loro di famiglia (circa mezzo chilo, valore stimato in circa 50.000 euro),
attendendo con ansia larrivo del corriere, per scongiurare guai giudiziari
a suo nipote. Ed ecco lattesa chiamata da parte di una donna, che le dice
che è giù ad aspettarla e di apprestarsi a scendere con tutto loro
possibile. Lanziana immediatamente scende da casa e le consegna la busta,
la donna ringrazia e dice che farà il possibile per fare in modo che suo
nipote venga rilasciato e si affretta a tornare in macchina, pronta a
scappare con la sua complice.
In quel momento scatta il blitz dei Carabinieri veri, della Compagnia di
Castel Gandolfo, che fermano lautovettura e sequestrano il maltolto alle
due donne, traendole in arresto per lipotesi di reato di estorsione, perché
sarebbero stati utilizzati modi, nellindebita richiesta, che avrebbero
costretto la vittima a consegnare i preziosi gioielli.
La refurtiva, recuperata dai militari, è stata riconsegnata alla nonnina
che, il giorno dopo, ha fatto recapitare in caserma, per ringraziarli, una
crostata fatta in casa con le proprie mani (foto).
Continuano le campagne di informazione dei Carabinieri nelle parrocchie e
nei centri di ritrovo per gli anziani, finalizzate a sensibilizzare le
potenziali vittime rispetto al dilagante fenomeno delle truffe agli
anziani.
Le arrestate, associate al carcere Rebibbia di Roma, sono da considerarsi
presunte innocenti fino alleventuale sentenza definitiva di condanna.
030525
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