
(AGENPARL) – Fri 02 May 2025 Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui
Comunicato stampa Wanderer’s Quest: un gioco da tavolo per ritrovare sé stessi. Al via la campagna di crowdfunding
Aperta la raccolta fondi del progetto dell’Università di Milano-Bicocca. Obiettivo? Realizzare un intervento basato sul gioco da tavolo per aiutare i giovani in difficoltà
Milano, 2 maggio 2025 – Il gioco da tavolo per promuovere il benessere psicologico, socialità e crescita personale tra i giovani in difficoltà: è questa la sfida di Wanderer’s Quest, progetto innovativo che ha appena lanciato la sua campagna di crowdfunding all’interno del progetto BiUniCrowd dell’Università di Milano-Bicocca. In Italia, oltre un giovane su sei sotto i 30 anni è NEET, ovvero non studia, non lavora e non è coinvolto in percorsi formativi, e spesso vive situazioni di solitudine, bassa autostima e senso di smarrimento. Wanderer’s Quest nasce proprio per offrire a questi ragazzi un’occasione di riscatto attraverso un’esperienza di gioco dal vivo che stimola la collaborazione, l’immaginazione e lo sviluppo di competenze trasversali.
«Il gioco da tavolo è molto più di un modo per passare il tempo e divertirsi. Con il nostro progetto vogliamo mettere al centro il suo potenziale trasformativo come strumento psicologico e relazionale», spiega il team leader Vittorio Guerrieri, studente di Psicologia con il pallino per la psicologia quantitativa e i giochi da tavolo, dalla cui intuizione è nato Wanderer’s Quest. «Le sessioni proposte sono pensate infatti per aiutare i partecipanti a uscire dall’isolamento, migliorare la comunicazione, allenare il problem-solving e riscoprire la fiducia in sé stessi, in un contesto sicuro e coinvolgente».
Cuore dell’esperienza sarà WarFables, un gioco narrativo e strategico in cui ogni partecipante potrà costruire il proprio personaggio e affrontare, insieme agli altri, missioni collettive in un mondo fantastico. Le avventure immaginate diventano un modo per affrontare simbolicamente anche le sfide reali, riscrivendo il proprio ruolo e le proprie possibilità.
Con i fondi raccolti attraverso la campagna di crowdfunding, che è attiva su Ideaginger.it, la piattaforma con il tasso di successo più alto in Italia, il team potrà dare vita a un intervento game-based pensato per i giovani NEET, approfondire la ricerca scientifica sul valore motivazionale del gioco, validare l’efficacia del percorso con dati concreti, produrre copie del gioco da distribuire ad associazioni e realtà del territorio, e infine pubblicare e condividere i risultati affinché l’esperienza possa essere replicata e ampliata.
Ogni contributo, piccolo o grande, può fare la differenza. E vale doppio: se sarà raggiunta la soglia di 5.000 euro, Fondazione Cariplo, che ha scelto di sostenere il progetto, raddoppierà l’importo donato, rafforzando ulteriormente l’impatto dell’iniziativa.
Il progetto è supervisionato scientificamente dalla professoressa Guyonne Rogier, docente di psicologia clinica presso la International Medical University in Rome, e dal professor Luca Pancani del dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca, insieme al ricercatore Marcello Passarelli del CNR. La direzione artistica è affidata a Camilla Fadda, concept artist nel mondo dei videogiochi, mentre l’organizzazione e la comunicazione sono curate da Camilla Merola. Il contributo pedagogico è garantito da Elisa Scialabba. Il videomaker Mattia Scarsi e i game designer Simone Glogowschek e Marco Monteverde collaborano per rendere l’esperienza di gioco accessibile e stimolante. La parte di supporto alla ricerca, analisi dei dati e pubblicazione scientifica è seguita da Raluca Fulgu, studentessa e giovane ricercatrice presso l’Università di Milano-Bicocca.
Numerose le ricompense previste per chi sostiene il progetto, dalla possibilità di ottenere copie digitali del gioco, fino a entrare a far parte dell’edizione stessa del gioco.
Alcune immagini del team di Wanderer’s Quest sono disponibili a questo link.
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Università di Milano-Bicocca, Piazza dell’Ateneo Nuovo, 1, Milano, 20126 (MI) IT
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