
(AGENPARL) – Wed 30 April 2025 Salari, Guerra (Pd): Meloni continua a negare l’evidenza
“La Presidente del Consiglio ha scoperto l’acqua calda: dopo i rinnovi
contrattuali (che sono iniziati proprio a fine 2023 e proseguiti per tutto
il 2024) i salari sono di solito più alti che prima dei rinnovi
contrattuali. La domanda che invece si dovrebbe porre è: i salari reali in
Italia hanno recuperato o meno la perdita di potere d’acquisto subita con
l’inflazione. La risposta è un sonoro no e viene dall’Istituto Nazionale di
statistica. L’Istat ci dice che il ritardo rispetto all’inflazione resta
ancora molto ampio: tra il 2021 e il 2024 i prezzi al consumo sono
cresciuti del 19,7% contro un aumento delle retribuzioni contrattuali
dell’8,6%. Un divario spaventoso. Perché negare questa evidenza? Questo
andamento non è colpa del governo Meloni, né è suo il merito dei rinnovi
contrattuali. La sua colpa è non capire, o non volere ammettere, che c’è
una questione salariale grande una casa, a cui si deve risponde con
politiche adeguate a partire, ed è solo il primo importantissimo passo,
dall’introduzione di un salario minimo legale, che inizi a restituire
dignità al lavoro”. Così in una nota Maria Cecilia Guerra, responsabile
Lavoro nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, 30 aprile 2025
Alla luce dei principi di cui al D.lgs. 196/03 e al Regolamento UE
2016/679 in materia di protezione dei dati personali, tutte le informazioni