
(AGENPARL) – Wed 30 April 2025 *Primo maggio, Barbera (Prc): “Meloni parla di lavoro e sicurezza, ma i
fatti la smentiscono. Il suo governo è nemico dei lavoratori”*
“Oggi Giorgia Meloni ha avuto il coraggio di parlare di lavoro e sicurezza
come se non fosse a capo di un governo che, in due anni e mezzo, si è
dimostrato sistematicamente ostile ai diritti di chi lavora. Il suo è un
discorso vuoto, lontano anni luce dalla realtà fatta di precarietà, bassi
salari e condizioni di lavoro sempre più insicure. Secondo gli ultimi dati
Eurostat, in Italia aumenta la povertà tra i lavoratori: sempre più
persone, pur avendo un impiego, non riescono a vivere dignitosamente. È il
risultato delle politiche liberiste portate avanti anche da questo governo:
attacco ai contratti collettivi, incentivo alla precarietà, smantellamento
del welfare pubblico. Sul fronte della sicurezza, ogni giorno in Italia si
muore di lavoro. I dati su infortuni e morti bianche sono drammatici, ma il
governo Meloni continua a fare orecchie da mercante, rifiutandosi di
potenziare i controlli e i servizi ispettivi. I lavoratori vengono lasciati
soli, mentre le imprese che risparmiano sulla sicurezza vengono premiate. A
confermare il disprezzo per il mondo del lavoro c’è anche il fatto che il
governo non ha ancora calendarizzato nessuna delle proposte di legge sul
salario minimo presentate dalle opposizioni, inclusa quella di iniziativa
popolare sostenuta da oltre 70.000 cittadine e cittadini e promossa da
Rifondazione Comunista. Un atto gravissimo di arroganza istituzionale, che
calpesta la volontà popolare e ostacola ogni tentativo di ridare dignità al
lavoro. Altro che retorica da Primo Maggio: questo governo è parte del
problema”.
Lo dichiara Giovanni Barbera della Direzione nazionale di Rifondazione
Comunista.