
(AGENPARL) – Tue 29 April 2025 **Formazione per Tecnici del restauro, Nardini: “Misura da
rifinanziare”**
“In una Regione come la Toscana, ricchissima di beni culturali, la figura
delle tecniche e dei tecnici del restauro è molto preziosa. Nel 2023
abbiamo messo in campo un avviso, finanziato con oltre 1 milione di euro,
che ha visto un interesse e un’adesione davvero significativi che ci porta
a ritenere necessario proseguire su questa strada con un nuovo avviso”.
Lo ha detto l’assessora alla formazione professionale e al lavoro
Alessandra Nardini partecipando questa mattina ad una tavola rotonda
organizzata all’interno della 89° edizione della Mostra internazionale
dell’Artigianato in corso a Firenze.
La decisione di rifinanziare l’avviso per “Tecnico del restauro dei beni
culturali”, pubblicato nel 2023 e da cui sono nati 4 progetti triennali
ancora in fase di svolgimento, giunge, spiega Nardini, “dopo una
richiesta avanzata dalle associazioni datoriali fiorentine e toscane – Cna,
Ance, Legacoop e Confartigianato – ed un confronto in Commissione Regionale
Permanente Tripartita, luogo istituzionalmente deputato alla concertazione
su formazione e politiche attive del lavoro. Dal confronto sono emersi un
giudizio positivo unanime sui progetti attivati e la condivisione riguardo
la necessità di proseguire con questo impegno, anche alla luce del
fabbisogno formativo segnalato dalle imprese del settore, in particolare in
alcuni territori”.
Nel 2023, attraverso il Fondo Sociale Europeo, la Regione Toscana stanziò
un milione di euro per formare circa 60 tecnici del restauro dei beni
culturali. I quattro progetti sono stati avviati lo scorso anno negli
ambiti “manufatti scolpiti in legno, arredi e strutture lignee”, “manufatti
dipinti su supporto ligneo e tessile”, “superfici decorate
dell’architettura”, “materiali lapidei, musivi e derivati”. Vedono la
partecipazione di 64 persone maggiorenni disoccupate o inattive e si
concluderanno nel 2027.
I corsi di formazione – inquadrati nella normativa ministeriale sui beni
culturali – si articolano in 2.700 ore, il 60% delle quali è dedicato ad
attività pratiche in laboratorio o cantiere su manufatti qualificabili
come beni culturali.
Il tecnico del restauro dei beni culturali è la figura professionale che
collabora con il restauratore. Interviene per limitare i processi di
degrado dei beni ed assicurarne la conservazione. Garantisce la corretta
esecuzione delle operazioni, sotto la direzione ed il controllo diretto del
restauratore. Si occupa della preparazione dei materiali necessari agli
interventi ed è responsabile della cura dell’ambiente di lavoro e delle
attrezzature.