
(AGENPARL) – Mon 28 April 2025 Fedriga: Utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per rafforzare la sicurezza dei lavoratori | Agrusti: Lo chiameremo Protocollo Lorenzo in continuità con la Carta | Bini: Sicurezza prioritaria anche rispetto a un piano industriale | Olivotto: Utilizziamo avatar animati creati con l’IA
Osaka, 28 aprile 2025 – «La battaglia che facciamo contro gli infortuni sul lavoro ci spinge a utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per rafforzare la sicurezza dei lavoratori»: così il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga durante la conferenza stampa – svoltasi al padiglione Italia di Osaka 2025, in Giappone, nella settimana dedicata al FVG – per la presentazione della piattaforma Virtual Safety Training sviluppata da LEF, l’azienda digitale modello fondata da Confindustria Adriatico e McKinsey & Company.
L’iniziativa, lanciata nella Giornata mondiale della sicurezza sul lavoro, rappresenta un passo importante nella formazione alla sicurezza grazie all’utilizzo delle tecnologie immersive. «Questo sistema permetterà di sperimentare situazioni di pericolo, ma senza esporsi al pericolo stesso», ha sottolineato Fedriga, evidenziando come la realtà virtuale consenta di affrontare scenari d’emergenza, come incendi, impossibili da simulare in presenza.
Un progetto che onora la memoria di Lorenzo
Il Presidente di Confindustria Alto Adriatico e LEF, Michelangelo Agrusti, collegato da Pordenone, ha proposto di denominare l’iniziativa Protocollo Lorenzo, in continuità con la Carta di Lorenzo, di cui CAA è stata tra i primi firmatari. «Dimostriamo così che non è stato un episodio casuale collocato nel tempo, è la dimostrazione che è tutto ancora nelle nostre menti», ha aggiunto con passione Agrusti ringraziando anche l’assessore regionale Alessia Rosolen per il contributo fondamentale alla realizzazione del progetto. «La sicurezza sul lavoro è diventata per noi un impegno categorico fondamentale, a partire dalle scuole – ha aggiunto Agrusti – e il VST dimostra il nostro pionierismo e indica un’idea da trasmettere ad altre regioni italiane e ad altri paesi del mondo».
Sinergia vincente tra istituzioni e mondo produttivo
L’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, ha definito l’iniziativa «un progetto giusto nel giorno giusto e nel luogo giusto», sottolineando come il VST sia «uno strumento attuale per i nuovi lavoratori e per gli imprenditori». Bini ha rimarcato che «oggi è prioritario, ancor prima del piano industriale, mettere in campo il piano di sicurezza» e ha elogiato la collaborazione tra Regione, associazioni e sindacati che sta producendo risultati concreti anche in un periodo non semplice. «LEF e Regione Friuli Venezia Giulia, ancora una volta, si stanno dimostrando all’avanguardia su tematiche quanto mai attuali e quanto mai fondamentali», ha concluso l’assessore, evidenziando con orgoglio il gioco di squadra che caratterizza il territorio.
Tecnologie all’avanguardia per una formazione esperienziale
Il Direttore generale di LEF, Marco Olivotto, ha illustrato gli aspetti tecnici della piattaforma che abbina intelligenza artificiale e tecnologie 4.0. «La soluzione utilizza avatar animati creati con intelligenza artificiale generativa e realtà virtuale immersiva per ricreare qualsiasi ambiente industriale e simulare situazioni di rischio altrimenti impossibili da sperimentare», ha spiegato. «Bisogna imparare facendo, come diceva Confucio; in certi casi il fare è impossibile perché troppo rischioso – non si può dare fuoco a un impianto siderurgico per capire come viene gestita la via di fuga – ma si può replicare l’esperienza in ambiente virtuale, adattabile e senza barriere linguistiche», ha sottolineato Olivotto ringraziando la startup pordenonese Neiko nata in seno al Polo Tecnologico Alto Adriatico che quindici anni fa ha avviato lo sviluppo di queste tecnologie e che oggi è diventata una delle aziende più importanti in Italia nel suo settore.
Un sistema completo per la formazione e la verifica
Il sistema, disponibile sia in modalità immersiva attraverso visori sia in versione browser web, permette di monitorare e registrare l’attività formativa garantendo al datore di lavoro la certezza che la formazione sia stata effettivamente svolta e verificando l’apprendimento. «Avere a disposizione dei dati che certificano che la formazione è stata svolta nella propria interezza e che ne verificano l’efficacia, è fondamentale perché all’interno di un impianto produttivo possa essere garantita la sicurezza dei lavoratori», ha spiegato al proposito il Presidente della Regione. Olivotto ha aggiunto che sono già stati realizzati oltre 20 ambienti virtuali per diverse tipologie di industrie e rischi, testati con più di 3.000 studenti nel precedente anno scolastico che costituiscono una banca dati preziosa per migliorare la piattaforma.
Un impegno che guarda al futuro
Il Virtual Safety Training, che si integra all’interno dell’accordo siglato dalla Conferenza delle Regioni con il Ministero del Lavoro, sarà ufficialmente operativo dal 30 aprile e rappresenta un ulteriore tassello nell’impegno del FVG per la sicurezza sui luoghi di lavoro, tema che sarà centrale anche nelle iniziative di Gorizia 2025.
La formazione si rivolge non solo ai giovani nativi digitali, che hanno maggiore confidenza con queste tecnologie, ma anche ai lavoratori stranieri. «Le nuove modalità di arruolamento del mondo del lavoro e le diverse provenienze dei nuovi lavoratori devono prevedere questa formazione in maniera direi quasi ossessiva», ha sottolineato Agrusti, «perché il rischio è che si formino due livelli di consapevolezza, due livelli di formazione. Abbiamo la necessità che l’insieme del mondo del lavoro reagisca in modo coerente da questo punto di vista». Presente alla conferenza stampa anche Massimiliano Ciarrocchi, Direttore generale CAA.
A questo link è possibile scaricare un breve video sul VST: https://we.tl/t-wVh4amGP96
Massimo Boni