
(AGENPARL) – Mon 28 April 2025 Nota dei gruppi di opposizione all’Assemblea legislativa
(Acs) Perugia, 28 aprile 2025 – “Nella seduta dell’Assemblea legislativa
convocata per domani, 29 aprile 2025, sarà finalmente discussa la nostra
mozione di sfiducia nei confronti della presidente Stefania Proietti”. Lo
rimarcano i gruppi di opposizione a Palazzo Cesaroni.
“L’atto, protocollato il 7 aprile scorso, è stato lasciato in sospeso
per settimane dalla presidente Bistocchi, che si è assunta la
responsabilità di ritardarne la discussione, permettendo così che il
Consiglio regionale approvasse, il 10 aprile, una manovra fiscale con pesanti
aumenti di tasse ai danni famiglie e imprese umbre, senza dover affrontare
prima il giudizio politico sulla presidenza. A sostegno di questa battaglia
di verità e trasparenza – ricordano Paola Agabiti (Fratelli d’Italia),
Nilo Arcudi (Umbria Civica – Tesei Presidente), Enrico Melasecche (Lega
Umbria), Matteo Giambartolomei e Eleonora Pace (Fratelli d’Italia), Laura
Pernazza e Andrea Romizi (Forza Italia), Donatella Tesei (Lega Umbria) –
abbiamo anche intrapreso un’azione forte come l’occupazione dell’Aula
consiliare, dal 25 marzo fino al 10 aprile, per denunciare il grave vulnus
democratico che si stava consumando e per ribadire non tanto i diritti della
minoranza di avere tutta la documentazione che ha portato al salasso fiscale,
ma per difendere soprattutto il diritto dei cittadini alla piena chiarezza e
correttezza istituzionale. La mozione di sfiducia – chiariscono – si fonda su
comportamenti gravissimi: la presidente Proietti ha fornito dati parziali,
omesso informazioni rilevanti e alimentato un allarmismo insensato solo per
giustificare una manovra fiscale senza precedenti. Attraverso documenti
ufficiali, accessi agli atti e verifiche puntuali, abbiamo dimostrato che il
quadro economico reale era ben diverso da quello rappresentato pubblicamente.
Nonostante fosse già nota la riduzione del disavanzo a circa 34 milioni di
euro, la presidente ha continuato a parlare di cifre nettamente superiori,
creando confusione e preoccupazioni inutili. Questo comportamento ha
gravemente compromesso il rapporto di fiducia che deve sussistere tra
l’Esecutivo e Assemblea legislativa e ha minato la credibilità della
Giunta a pochi mesi dal suo insediamento. Con la nostra mozione – concludono
i consiglieri di opposizione – intendiamo riaffermare il principio che la
verità, il rispetto delle istituzioni e la lealtà nei confronti dei
cittadini, devono essere la base dell’azione pubblica. In ballo ci sono
l’onestà, la correttezza amministrativa e la tutela dell’interesse
collettivo. Domani in Aula illustreremo nel dettaglio tutte le ragioni che ci
hanno condotto a questa scelta. Sfiduciare la presidente Proietti significa
difendere la dignità delle istituzioni regionali e tutelare il futuro
dell’Umbria”. RED/mp
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/80111