
(AGENPARL) – Mon 28 April 2025 (ACON) Trieste, 28 apr – “Gli sforzi collettivi e anche della
Regione in tema di sicurezza sul lavoro sono certamente aumentati
in questi anni. Ma gli incidenti, anche mortali, continuano a
essere una piaga e i numeri complessivi sono solo in leggero
calo. Questo deve portarci a tenere la guardia ancora pi? alta,
cercando anche collaborazioni con l’Ispettorato del lavoro per
azzerare gli incidenti”.
Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali Francesco
Martines e Massimiliano Pozzo (Pd) in occasione della Giornata
mondiale dedicata alle vittime del lavoro e dell’amianto,
istituita nel 2005. A riguardo, nei giorni scorsi Martines e
Pozzo hanno presentato una mozione, sottoscritta da tutti i
gruppi di opposizione, attraverso la quale si chiede appunto
“l’impegno della Regione ad attivare nuove collaborazioni per
azzerare gli incidenti sul lavoro”.
“Nel corso del 2024 – ricordano Martines e Pozzo – gli infortuni
sul lavoro registrati in regione ammontano a 13.604 casi,
evidenziando una lieve diminuzione dello 0,72% rispetto ai 13.702
casi dell’anno precedente, un calo che risulta in linea con la
media nazionale, che si attesta su una riduzione dello 0,67%”.
“Vista questa situazione e vista la possibilit? per il Fvg,
attraverso la propria specialit?, di colmare le lacune derivanti
dalle norme nazionali – continuano i consiglieri dem – ci deve
portare a ragionare sulla possibilit? di supportare le carenze di
personale dell’Ispettorato, che si traducono in un ostacolo di
contrastare fenomeni come il lavoro sommerso e irregolare”.
Da qui la richiesta alla Giunta di “avviare un tavolo di
confronto con l’Ispettorato del lavoro al fine di definire i
termini di una convenzione volta al potenziamento dei controlli
in materia di sicurezza sul lavoro, con particolare attenzione
rivolta ai cantieri e alle aziende caratterizzate da un elevato
rischio e di coinvolgere, attraverso campagne informative, anche
le categorie economiche interessate con l’obiettivo di diffondere
la cultura della sicurezza sul lavoro”, conclude la nota.
ACON/COM/mv
281657 APR 25