
(AGENPARL) – Fri 18 April 2025 Via libera all’applicazione della “Legge Franceschini” da parte della
Giunta che dopo una lunga serie di incontri e consultazioni con
associazioni di categoria, residenti e commissione consiliare competente,
ha approvato la delibera che, di fatto, introduce importanti restrizioni
per la tutela e valorizzazione del centro storico.
Adesso, in fase sperimentale ed in alcune aree strategiche della città, non
sarà più permessa l’apertura di nuovi esercizi pubblici, di vicinato
alimentare e distributori automatici per “preservare il patrimonio
artistico, culturale e identitario”, garantendo, così, l’obiettivo di una
“maggiore qualità della vita per residenti e visitatori, contrastando
fenomeni come l’over tourism e il degrado commerciale”.
In particolare, i divieti riguarderanno l’area del centro storico dei
quattro mandamenti, esclusa via Roma e la parte alta di via Maqueda dai
Quattro Canti alla Stazione centrale, via Sant’Agostino e via Bandiera
“Questa delibera – ha detto l’assessore alle Attività produttive, Giuliano
Forzinetti -, è stata adottata in conformità con le disposizioni nazionali
a tutela dei centri storici e si inserisce in un più ampio piano di
regolamentazione volto a contrastare il fenomeno della massificazione
commerciale e a salvaguardare il tessuto urbano, incentivando, così, tutte
le attività compatibili con il contesto storico e architettonico”.
“In questo modo – commenta il sindaco Lagalla – si proteggerà l’identità
del nostro centro storico, garantendo un equilibrio tra le esigenze
commerciali e la tutela del patrimonio culturale. Vogliamo evitare il
rischio di una progressiva omologazione e incentivare attività che siano
realmente sostenibili e rispettose della storia e della tradizione della
nostra città”.
La fase sperimentale di questo provvedimento sarà di diciotto mesi, tempo
necessario – fanno sapere dall’assessorato alle Attività produttive – per
“verificare con associazioni di categoria, residenti e operatori economici
gli effetti della misura e valutare eventuali ulteriori correttivi, nonché
interventi a supporto del commercio di qualità”.
Fabio Citrano
Ufficio Stampa
Comune di Palermo