
(AGENPARL) – Wed 16 April 2025 Servizio Comunicazione istituzionale e relazioni esterne
Svincolo A52: dal Comune ulteriori indicazioni
per integrare la variante del progetto
L’Amministrazione chiede azioni di tutela e monitoraggio ambientale
Monza, 16 aprile 2025. La variante progettuale presentata da Milano Serravalle per il nuovo svincolo dell’A52 nella zona di San Rocco – Sant’Alessandro accoglie gran parte delle istanze espresse dal Comune, come ad esempio l’allontanamento del tracciato dalle abitazioni in via Gentili, la copertura del tratto in trincea, l’individuazione di un nuovo pozzo per l’acqua potabile. Questi elementi, infatti, sono stati inseriti nella variante di progetto che Milano Serravalle ha depositato nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (VIA) tutt’ora in corso ai fini della realizzazione dello svincolo.
Permane comunque la necessità di ulteriori approfondimenti, studi e interventi che possano garantire una reale mitigazione degli impatti derivanti dal progetto. È questa la posizione espressa, tramite delibera, dalla Giunta del Comune di Monza, che in collaborazione con Monza Mobilità aveva già sottolineato le esigenze della città.
In particolare, il Comune ha indicato alcune prescrizioni vincolanti e alcune condizioni da approfondire, con l’obiettivo di garantire un equilibrio tra la realizzazione dell’opera e la salvaguardia del territorio, della salute pubblica e della qualità urbana.
Prescrizioni per la tutela ambientale. Una delle richieste principali, per quanto riguarda le prescrizioni individuate dal Comune, riguarda l’installazione di una sonda multiparametrica a lettura continua nel pozzo Sant’Alessandro a integrazione del monitoraggio semestrale delle acque sotterranee previsto dal progetto, così da garantire un controllo costante e puntuale della qualità delle risorse idriche. Il Comune ha inoltre richiesto che tutte le informazioni relative al monitoraggio ambientale – tra cui il cronoprogramma dei cantieri, gli orari delle lavorazioni (anche notturne), lo stato di avanzamento dei lavori e i dati su rumore, aria, vibrazioni, acque e suoli – siano rese pubbliche attraverso un sito web dedicato, accessibile ai cittadini. Per quanto riguarda le compensazioni ambientali e territoriali, l’Amministrazione ha indicato la necessità di intervenire per mitigare la perdita di suolo agricolo nel Casignolo con opere capaci di ripristinare funzioni ecosistemiche. È inoltre richiesto un rafforzamento della mobilità ciclabile quale misura compensativa per i peggioramenti localizzati della qualità dell’aria.
Studi e approfondimenti. Accanto alle prescrizioni, il Comune ha indicato una serie di condizioni che richiedono ulteriori approfondimenti da parte del proponente. Tra queste vi è la rinnovata richiesta di mantenere, ove tecnicamente possibile, l’ingresso e l’uscita dello svincolo su via Borgazzi. Altre condizioni riguardano la viabilità locale e la mobilità sostenibile. Si richiede, ad esempio, uno studio approfondito del traffico lungo l’asse via Marconi – viale Fermi, per differenziare i flussi di traffico di attraversamento da quelli locali e individuare soluzioni progettuali come la creazione di controviali, in grado di migliorare la sicurezza e la fruibilità urbana.
Infine, tra le condizioni figura la richiesta di una attenta progettazione degli spazi pubblici di copertura della galleria autostradale in San Rocco. In particolare, si chiede che queste superfici siano restituite alla città sotto forma di aree verdi integrate e fruibili, capaci di offrire nuove opportunità di socialità e di ricucire il tessuto urbano. All’interno delle aree restituite viene inoltre indicata anche la necessità di zone dedicate al parcheggio di auto, esigenza molto sentita a Sant’Alessandro.
“L’intento dell’Amministrazione – spiega l’Assessore alla Mobilità – è di garantire che la realizzazione dell’opera avvenga nel rispetto della qualità della vita dei cittadini di San Rocco e di tutta Monza, in coerenza con i principi di tutela e sostenibilità ambientale”.