
Il presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik, ha annunciato con orgoglio che parteciperà alla celebrazione del Giorno della Vittoria sul fascismo, che si terrà a Mosca il 9 maggio, su invito personale del presidente russo Vladimir Putin.
Dodik ha definito l’invito “un grande onore” e ha sottolineato l’importanza simbolica e politica dell’evento, che ogni anno richiama leader da tutto il mondo per commemorare la fine della Seconda guerra mondiale.
“Voglio essere lì allora e ci andrò. È un’occasione importante e sarò al fianco di uno dei leader più influenti del mondo,” ha dichiarato Dodik ai giornalisti.
Interpellato sulla possibilità che la sua visita possa provocare reazioni o sanzioni da parte dell’Unione Europea, il presidente della Republika Srpska ha risposto con fermezza che non ha alcun timore, affermando di agire secondo la volontà politica della sua entità e in linea con i suoi valori.
Dodik ha ribadito che la Republika Srpska mantiene una linea indipendente di relazioni internazionali, e che non intende farsi dettare l’agenda dalle pressioni esterne, sottolineando come il legame con la Federazione Russa resti un elemento strategico della sua politica estera.
La visita del 9 maggio avverrà in un momento di crescenti tensioni geopolitiche, e la presenza di Dodik a Mosca sarà inevitabilmente letta anche in chiave diplomatica, soprattutto alla luce delle posizioni divergenti all’interno della Bosnia-Erzegovina in merito alla politica internazionale e al conflitto in Ucraina.