
(AGENPARL) – Wed 16 April 2025 Ddl Montagna: Cattoi (Lega), grazie a Calderoli per promozione zone montane. Restituiamo dignità ai popoli di montagna
Roma, 16 apr. – “Il disegno di legge per il riconoscimento e la promozione delle zone montane, voluto dal Ministro Calderoli e già approvato dal Senato, ha recentemente ricevuto 55 modifiche dalla commissione Bilancio della Camera, compresi suggerimenti da gruppi di opposizione. Questo provvedimento, che raccoglie misure specifiche in un’unica normativa, mira a sostenere lo sviluppo economico e sociale delle aree montane, attuando l’articolo 44 della Costituzione. L’Assemblea ha avviato l’esame del disegno di legge, composto ora da 33 articoli suddivisi in 6 Capi. Tra le norme principali, l’articolo 2 definisce nuovi criteri per la classificazione dei comuni montani in base al parametro altimetrico e quello della pendenza. Il secondo Capo si focalizza sulla programmazione strategica e sull’adozione di una nuova Strategia per la montagna italiana che definisce le priorità delle politiche per le zone montane con quasi 200 milioni di euro annuali. Il terzo Capo introduce incentivi per i servizi pubblici, favorendo la sanità e la scuola di montagna attraverso punteggi aggiuntivi, attraverso titoli preferenziali e specifici crediti d’imposta per la locazione ed i mutui per favorire l’ insediamento del medesimo personale. Attraverso un mio emendamento abbiamo inserito la promozione dei servizi educativi per l’infanzia nei comuni montani finanziando progetti innovativi volti allo sviluppo di un sistema integrato di servizi educativi per l’infanzia e alla costituzione di poli per l’infanzia nelle terre alte. Sono quindi previsti anche fondi per servizi educativi per l’infanzia e misure per la genitorialità: 5 miloni di euro annui a decorrere dall’anno 2025 per ogni figlio nato o adottato e iscritto all’anagrafe nei comuni montani con popolazione non superiore a 5.000 abitanti. Il quarto Capo riguarda la tutela del territorio, con incentivi per gli agricoltori ed i silvicoltori (4 milioni annui dal 2025 al 2027) . Non possiamo inserire incentivi economici per le attività agricole e pastorali se non ci occupiamo della gestione dei grandi carnivori che stanno danneggiando le attività economiche di montagna ma che soprattutto rischiano di portare allo spopolamento visto che i territori interessati da un’alta presenza di grandi carnivori stanno chiedendo a gran voce un’intervento politico per garantire la libertà di vivere il territorio poiché per i popoli di montagna il bosco è casa, il bosco è il luogo ove si svolgono tutte le attività quotidiane. Importante anche l’emendamento a mia prima firma sull’ampliamento dell’utilizzo dello spray anti-orso in favore dei corpi di polizia locali, delle strutture operative territoriali di protezione civile per la regione Friuli Venezia Giulia e le province autonome di Trento e Bolzano e quello sul recepimento immediato e tempestivo del declassamento del lupo in modo da allinearci dando velocemente seguito alla Convenzione di Berna. Il quinto Capo promuove lo sviluppo economico, con crediti d’imposta per piccole imprese e sgravi per giovani lavoratori, contributi ai giovani di età inferiore a 41 anni per l’acquisto o la ristrutturazione edilizia di immobili da destinare ad abitazione principale in un comune montano inclusi incentivi alla natalità per combattere lo spopolamento. Per la Lega investire nelle zone montane è fondamentale perché vivere le terre alte è un modo straordinario di vivere la vita rispettando le diversità orografiche territoriali, rispettando le culture, le lingue i dialetti ed i valori e questo ddl valorizza soprattutto questa straordinaria eterogeneità. Restituiamo dignità ai popoli di montagna”.
Così la deputata della Lega Vanessa Cattoi, relatrice del Ddl Montagna.
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Ufficio stampa Lega Camera