
Banja Luka – Nella sede dell’Assemblea Nazionale della Republika Srpska, è in corso un intenso dibattito tra esperti sulla bozza della nuova Costituzione della Republika Srpska, promosso dall’Organizzazione degli ufficiali veterani dell’Esercito della Republika Srpska (VRS). Il confronto, di alto profilo giuridico e politico, è parte del processo partecipativo avviato dai vertici istituzionali e si inserisce in un calendario serrato che punta a portare la bozza al Parlamento entro la fine di aprile.
Popović: “Un posto per i veterani nella nuova Costituzione”
Nel discorso introduttivo, Vitomir Popović, presidente del gruppo di lavoro per la redazione della nuova Carta costituzionale, ha sottolineato la necessità di riconoscere formalmente il ruolo dei veterani, dei familiari dei caduti e dei prigionieri di guerra serbi all’interno della futura architettura costituzionale.
“Chi ha dato tutto per la nascita della Republika Srpska merita un riconoscimento permanente e costituzionalmente garantito. Questo principio sarà parte della nostra proposta”, ha dichiarato Popović, richiamando modelli già adottati nei paesi vicini, come Croazia e Slovenia, dove le costituzioni prevedono specifiche tutele per le categorie legate alla difesa nazionale.
Ultima tappa del dibattito pubblico il 17 aprile
Il membro del gruppo di lavoro, Ljubinko Mitrović, ha annunciato che l’ultimo dibattito pubblico sulla bozza di Costituzione si svolgerà il 17 aprile, sempre a Banja Luka, e che subito dopo le festività pasquali il gruppo tornerà a riunirsi per analizzare tutte le osservazioni raccolte, prima della stesura definitiva del testo.
“L’obiettivo è consegnare la bozza all’Assemblea Nazionale della Republika Srpska entro la fine del mese”, ha dichiarato Mitrović, spiegando che il testo, dopo il vaglio della Commissione per gli affari costituzionali, sarà pronto per la procedura parlamentare.
Partecipazione aperta e appello ai cittadini
Il dibattito, che coinvolge rappresentanti di organizzazioni nate durante la guerra patriottica, si è svolto in un clima costruttivo e orientato alla tutela dell’ordine costituzionale della Republika Srpska, nel rispetto dei più alti standard democratici. L’Organizzazione promotrice aveva invitato anche i cittadini a partecipare, incoraggiando un contributo collettivo nella definizione delle fondamenta giuridiche e istituzionali del futuro della Republika Srpska.
Il processo di adozione della nuova Costituzione ha preso ufficialmente il via il 13 marzo, con l’approvazione del progetto da parte dell’Assemblea Nazionale. Il passo odierno rappresenta un ulteriore avanzamento verso la definizione di una Costituzione autonoma e rappresentativa, in un momento politico particolarmente delicato per l’entità serba della Bosnia-Erzegovina.