
(AGENPARL) – Tue 15 April 2025 (ACON) Trieste, 15 apr – “Mentre a livello europeo si raccomanda
di far procedere la transizione ecologica in modo democratico e
inclusivo, i cittadini sono sempre sotto scacco quando devono far
arrivare le loro ragioni, preoccupazioni e proposte ai livelli
della pubblica amministrazione dove si autorizzano progetti di
impianti per la produzione di energia rinnovabile. Per sostenere
il bisogno di ascolto e interlocuzione attorno all’impianto a
biogas progettato nel territorio del Comune di Pagnacco, a
ridosso del Comune di Tavagnacco, ho presentato un’interrogazione
per l’imminente tornata del Consiglio regionale.”
Lo dichiara in una nota la consigliera Serena Pellegrino,
esponente di Alleanza Verdi e Sinistra in Consiglio regionale e
vice presidente della IV Commissione ambiente.
“Gioved? – preannuncia la consigliera – auspico di ottenere
risposte adeguate e convincenti dalla Giunta regionale e di
sapere come la Regione intende procedere per dare risposta alle
istanze della cittadinanza e degli enti locali relativamente ai
prevedibili impatti dell’impianto proposto sulla salute pubblica,
sull’ambiente, sulle aree residenziali, sugli assetti produttivi
e della viabilit?”.
“Nessuno intende sottrarsi al collettivo sforzo di superamento
della disastrosa era delle energie fossili, tant’? che i due
Comuni friulani coinvolti nella collocazione del progetto si sono
attivati per proporre un sito alternativo a quello scelto dal
proponente, la societ? agricola consortile Pagnacco Biometano. Ma
certamente – aggiunge l’esponente di Avs – i procedimenti
autorizzatori devono consentire la rappresentazione delle
criticit? e delle esigenze dei territori anche oltre le modalit?
previste dalla specifica conferenza di servizi, che si sta
sviluppando esclusivamente attraverso l’intersecarsi di
documenti”.
“Ascoltare e interagire con le comunit? – conclude Pellegrino –
non ? questione legata al singolo progetto, ma piuttosto, in
senso generale, ? l’unico approccio efficace per garantire la
condivisione e il successo delle complesse politiche in materia
di transizione energetica, insieme alla produzione di linee guida
specifiche per la collocazione della particolare tipologia degli
impianti per la produzione di energia elettrica e biometano da
biogas.”
ACON/COM/sm
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