
(AGENPARL) – Mon 14 April 2025 https://www.aduc.it/articolo/notiziario+droghe+sostanze+illegali+si+adeguano_39092.php
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Notiziario Droghe. Le sostanze illegali si adeguano, -restando illegali – alle nuove politiche
Viene pubblicato ogni martedì il Notiziario Droghe, resoconto settimanale di articoli e notizie che quotidianamente vengono pubblicate sul sito droghe.aduc.it .
Il numero odierno pone una domanda: le sostanze illegali si adeguano alla nuova politica mondiale col presidente Usa Trump in testa?
Certamente le droghe illegali mostrano di essere parte del tessuto economico, sociale e politico del Pianeta, adeguandosi ai nuovi scenari. Il loro status di illegalità, combattuto a vuoto da decenni da ogni tipo di regime politico, non dà segni di cedimento. Le droghe fanno parte della nostra vita, così come la loro illegalità. Almeno fino a quando non si deciderà di modificare il loro status, modifica per ora in via di realizzazione essenzialmente per cannabis, in parte per gli psichedelici e solo in rari discorsi discorsi Il presidente colombiano Petro) per le cosiddette sostanze pesanti (cocaina in primis).
Il Notiziario che esce oggi, ricordandoci i numeri di traffici di droghe illegali e conseguenze (arresti, morti) nella nostra Italia, ci dà un po’ di ottimismo col Canada: la cannabis legale, tale dal 2018, ha soppiantato quella illegale.
Allora siamo a cavallo? Dipende.
Mentre negli Usa i consumatori di cannabis si sentono meglio protetti dall’amministrazione Trump (che in campagna elettorale ha preso l’impegno alla legalizzazione federale) e la Dpa (Drug Policy Alliance) pubblica una nuova edizione del suo rapporto “dalla crisi alla cura”. Così anche nel resto del Continente?
In Brasile la Corte Suprema ha fissato le quantità di cannabis per uso individuale, ma “una rondine non fa primavera”, ché le principali rotte della cocaina dal SudAmerica all’Europa (essenzialmente dall’Ecuador, dove la riconferma di oggi del presidente Noboa già in carica non dà speranza di cambiamenti) sono in crescita, mentre il Perù travolto da ondate di violenze come non mai, ha i narcos come attori in prima fila.
Nel contempo in Italia, mentre l’ex sottosegretario alla Giustizia Franco Corleone ha messo in atto uno sciopero della fame di dialogo per denunciare le incongruenze del dl Sicurezza che, tra l’altro, criminalizza la canapa che altre leggi stabiliscono sia legale, si registrano ancora episodi di guardie carcerarie che portano droghe ai detenuti (business tra disperati o altruismo?). La vicina Austria intanto si sente protetta perché, nonostante gli stretti rapporti con una Germania dove la cannabis è legale, riesce a sentirsi esente da qualunque commistione (ufficialmente, perché comunque il mercato, molto fiorente anche sul proprio territorio, lo fa gestire dalla malavita).
Osservando le ricerche scientifiche in materia di dipendenze, uno studio tedesco ci ricorda che i telefonini sono anch’essi una droga, e gli scienziati che l’hanno condotto ci indicano alcuni rimedi.
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