
(AGENPARL) – Sun 13 April 2025 Udine, 13 apr – Con una delibera approvata su proposta
dell’assessore alla Difesa dell’Ambiente, l’Amministrazione
regionale ha manifestato la volont? di acquisire la propriet? dei
beni cosiddetti asciutti del sistema derivatorio costituito dagli
impianti idroelettrici della Val Meduna.
I grandi sistemi derivatori ad uso idroelettrico dell’asta
fluviale del Meduna, nello specifico sono l’impianto di Meduno,
situato nel comune di Meduno, interessante il corso d’acqua
Meduna, potenza 7.145 kW, la cui concessione ? scaduta a fine
2010; gli impianti di Valina e Chievolis, situati nel comune di
Tramonti di Sopra, interessanti i corsi d’acqua Meduna e Silisia,
potenza 12.061 kW, la cui concessione ? scaduta a met? 2023; gli
impianti di Colle e Istrago, situati nel comune di Spilimbergo,
interessanti il corso d’acqua Meduna, potenza 8.481 kW, la cui
concessione ? scaduta a giugno dello scorso anno.
Si tratta, come spiegato in sintesi dall’esponente della Giunta,
del primo passo concreto verso la procedura di riassegnazione
delle relative concessioni in regime di concorrenza, prevista
dalla LR 21/2020 in ossequio alla direttiva Bolkestein ed al
decreto Bersani 79/1999.
Molto probabilmente, a causa delle posizioni molto distanti tra
l’Amministrazione regionale ed il concessionario uscente (Edison
SpA) in merito al prezzo di acquisto, sar? necessario deferire la
controversia ad un collegio arbitrale.
In mancanza di accordo con il concessionario uscente in merito al
prezzo da corrispondere per le opere asciutte, l’eventuale
controversia sar? deferita ad un collegio arbitrale come prevede
la normativa.
ARC/EP/pph
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