
(AGENPARL) – Sat 12 April 2025 Inaugurato il tratto che collega la localit? udinese alla
ciclovia Alpe Adria con un investimento di 1,1 milioni
Pordenone, 12 apr – L’odierna inaugurazione rappresenta un
ulteriore tassello del grande mosaico delle ciclovie del Friuli
Venezia Giulia che, oltre a rispondere alle esigenze della
comunit?, consente anche a quanti percorrono i nostri itinerari
ciclabili di scoprire un altro angolo affascinante della regione,
attraverso un turismo lento che riscuote sempre maggiore
interesse.
? questo, in sintesi, il pensiero espresso dall’assessore
regionale alle Attivit? produttive e turismo, in occasione della
cerimonia di apertura ufficiale del nuovo percorso ciclabile che
collega l’abitato di Lauzacco alla ciclovia Alpe Adria FVG1.
L’intervento, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale di
Pavia di Udine e sostenuto dalla Regione attraverso la
concertazione, si sviluppa su circa 2,5 chilometri di tracciato.
L’investimento complessivo ammonta a oltre 1,1 milioni di euro,
dei quali circa 914mila euro coperti con fondi regionali e
200mila euro finanziati con risorse comunali.
L’opera ? stata articolata in due lotti. Il primo ha interessato
il tratto da via Nievo (casa Ater) fino all’intersezione tra via
Zorutti e via Moro, con un’estensione di circa 800 metri e un
quadro economico pari a 165mila euro. Il secondo lotto, lungo
circa 1.550 metri, prosegue da via Zorutti fino a via Lauzacco,
nei pressi dell’asilo nido comunale. In questo caso, il quadro
economico ha superato i 949mila euro.
Come ricordato dall’esponente dell’Esecutivo, la ciclovia Alpe
Adria ? la punta di diamante del sistema di ciclovie regionali,
che collega Salisburgo a Grado attraversando tutto il Friuli
Venezia Giulia. Lungo il percorso, anno dopo anno, si registrano
numeri in costante crescita. Solo tra la primavera e l’autunno
del 2024 si sono stimati oltre 200mila passaggi; la nuova
connessione con Lauzacco potenzia questa rete e rafforza
l’attrattivit? del territorio.
La Regione ha voluto inoltre sottolineare come questo progetto si
inserisca in una visione pi? ampia legata al turismo lento,
sempre pi? apprezzato da viaggiatori in cerca di esperienze
autentiche, sostenibili e vicine alla natura. L’assessore ha
concluso il suo intervento sottolineando come il turismo sia una
delle leve strategiche su cui la Regione intende continuare a
investire, anche esplorando nuovi mercati. Oltre ai Paesi
tradizionali, come Germania, Austria, l’Europa dell’Est, il
Friuli Venezia Giulia guarda con interesse a Regno Unito, Stati
Uniti, Nord Europa e Giappone, anche in vista dell’Expo di Osaka
2025.
ARC/AL/ma
121404 APR 25