
(AGENPARL) – Fri 11 April 2025 Musei, a Fornaci di Barga apre Mudy. Giani: “Sinergia fra economia,
cultura e sociale”
Scritto da Lorenza Berengo, venerdì 11 aprile 2025 alle 15:02
Rinasce grazie all’arte il più antico stabilimento italiano della KME.
Pensato negli anni 30 del Novecento come opera sociale, sede di una scuola,
questo luogo della Garfagnana ritorna alla sua funzione originaria. Si è
inaugurato oggi a Fornaci di Barga Mudy, il Mueso di Arte Contemporanea di
Dynamo che diventa parte integrante del progetto di responsabilità sociale
d’impresa portato avanti da Kme.
“Un luogo dove economia, cultura e sociale si incontrano confermando la
Toscana terra di inclusione”, ha detto questa mattina il presidente
Eugenio Giani partecipando all’apertura del Mudy insieme al ministro della
Cultura Alessandro Giuli, la sindaca di Barga Caterina Campani, Enzo Manes
presidente Fondazione Dynamo Ets e Diva Moriani presidente Fondazione Arte
Dynamo
“In questo caso è la bellezza dell’arte il tramite dell’inclusione, un
arte speciale, quella che grandi artisti hanno respirato durante le
sessioni svolte a Dynamo Camp. Un’esperienza doppiamente qualificante
quando l’opera si unisce a contesti umanamente straordinari come quelli che
Dynamo rappresenta. Si è realizzato un sogno – ha proseguito il presidente
della Regione ricordando la legge appena approvata sulla Toscana diffusa e
quindi l’importanza di fare rinascere contesti come questo-, ma è un sogno
che appartiene a tutti i toscani. A Fornaci di Barga, città che
rappresenta il cuore culturale della Garfagnana medievale, nasce oggi
qualcosa di straordinario. Questo museo d’arte contemporanea arricchisce la
comunità, mettendo in dialogo i protagonisti del Novecento italiano con
un’esperienza unica: quella della Dynamo Camp. Oggi nasce uno luogo nuovo –
ha poi concluso Giani nel suo intervento-, dove si costruisce comunità e
si offre una nuova speranza a tanti ragazzi e persone con disabilità,
regalando loro una visione della vita più positiva.”
Il museo è stato realizzato nell’edificio che è stato dal 1987 il Centro
Ricerche del Gruppo ed è nato negli anni ‘30 come sede delle scuole,
tornando in un certo senso alla destinazione sociale originaria.
Accoglie la collezione delle opere che numerosi artisti anche di fama
internazionale hanno realizzato nel corso degli anni insieme ai bambini e
ai ragazzi ospiti di Dynamo Camp, il villaggio di terapia ricreativa per
giovani affetti da patologie gravi e/o croniche.
MUDY ha l’ambizione di divenire un punto di riferimento per la diffusione
dei principi dell’arte quale strumento di solidarietà e inclusione, aperto
soprattutto a scuole e associazioni culturali