
(AGENPARL) – Thu 10 April 2025 Camera dei Deputati
Ufficio stampa
Comunicato
10 aprile 2025
Svantaggi derivanti dall’insularità
Commissione bicamerale approva relazione annuale al Parlamento
La Commissione bicamerale per il contrasto degli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità ha approvato all’unanimità nella seduta di ieri, 9 aprile, la prima relazione annuale al Parlamento che condensa l’attività di approfondimento svolta dal suo insediamento ad oggi ai sensi della legge istitutiva.
Il documento propone possibili misure per rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità, rendendo cogente il principio di peculiarità delle isole introdotto dall’articolo 119, sesto comma, della Costituzione. La Commissione evidenzia la necessità di tenere conto del fattore insulare nella legislazione formale ordinaria, negli atti aventi forza di legge e in tutte le altre fonti a queste subordinate, costituendo parametro di costituzionalità.
Si individuano gli indicatori economici necessari a stimare i costi dell’insularità, fornendo un quadro delle risorse finanziarie stanziate a livello nazionale ed europeo destinate alle isole, i principali settori destinatari di interventi compensativi, la normativa europea in materia di aiuti di Stato, proponendo le deroghe ritenute necessarie per compensare i territori insulari.
La Commissione ritiene imprescindibili politiche volte al miglioramento dei collegamenti aerei e marittimi, con un maggiore impegno finanziario da parte dello Stato, paragonabile a quello di Francia e Spagna, auspicando che le norme in materia di continuità territoriale aerea e marittima siano estese a tutti gli italiani, con la finalità di promuovere lo sviluppo economico e gli investimenti nel settore turistico; auspica rapidi interventi nella rete ferroviaria per garantire la mobilità dei cittadini e arginare il nanismo imprenditoriale e i costi delle imprese. Occorre colmare il gap infrastrutturale anche delle reti di comunicazione.
Auspica che il Governo e i tutti i rappresentanti italiani eletti al Parlamento europeo si attivino per l’istituzione di un tavolo di confronto per la riforma del TFUE e dei regolamenti UE per il riconoscimento delle isole come territori caratterizzati da una situazione permanente di svantaggio competitivo e di periferizzazione economica e sociale.
Si vorrebbe che le isole maggiori e minori siano ricomprese nell’ambito di applicazione dell’articolo 349 del TFUE, che riguarda le regioni ultra-periferiche, in modo da riconoscergli quella fiscalità di vantaggio di cui godono isole come le Canarie e le Azzorre, in cui il costo della vita e la tassazione è inferiore, e nelle quali si registra una crescita esponenziale. Si ritiene necessaria una rivalutazione del regime degli aiuti di Stato, creando una sottocategoria “isole” e sopprimendo i massimali ” de minimis “.
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